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Opta Focus - Conosciamo meglio il Servette di Weiler


Dopo due settimane torna l’appuntamento con l’Europa League, che all’interno del gruppo G vedrà la sfida tra Roma e Servette (gara in programma all’Olimpico giovedì 5 ottobre alle ore 21).

Se in Europa League Roma e Servette sono partite con un rendimento differente, in realtà per quanto riguarda i rispettivi campionati entrambe arrivano da una vittoria, con la formazione di Ginevra che ha battuto per 2-1 il Lausanne-Sport. 

Tuttavia, i precedenti casalinghi con le squadre svizzere sorridono ai capitolini, che hanno vinto sei delle sette gare interne contro squadre di questa nazione, ad eccezione della sconfitta per 3-1 contro il Basilea in Champions League nell’ottobre 2010. Dall’altro lato, invece, per il Servette si tratterà della prima sfida in assoluto contro una squadra italiana in competizioni europee.


Atteggiamento timido in fase offensiva

Dopo una serie di sette gare di fila senza vittoria in campionato (4 pareggi, 3 ko), il Servette ha ritrovato il successo sabato scorso, che mancava nella competizione dalla prima giornata di questa stagione. L’avvio a rilento della formazione di Ginevra si riflette anche sulla classifica della Super League svizzera, che al momento vede il Servette stazionare in ottava posizione. Sul fronte europeo non è migliore la situazione, dal momento in cui la formazione di René Weiler ha rimediato tre pareggi e una sconfitta nelle fasi preliminari della Champions League, oltre al ko per mano dello Slavia Praga al debutto in questa Europa League. 

Nella prima giornata il Servette ha manifestato un atteggiamento molto timido in fase offensiva, con soli sei palloni giocati nell’area di rigore avversaria, più soltanto del Maccabi Haifa (cinque) durante il primo turno. Tuttavia, l’impostazione prettamente difensiva della formazione elvetica ha fatto si che subisse solo due tiri nello specchio, con soltanto Panathinaikos e Atalanta (entrambe uno) che hanno affrontato meno conclusioni in porta.


Stefanovic, Bolla e Severin da tenere d'occhio

Nonostante la sconfitta nella prima giornata di questa Europa League, nella sfida contro lo Slavia Praga si sono comunque messi in mostra alcuni singoli del Servette, evidenziando anche diverse caratteristiche della formazione elvetica. Un dato notevole, analizzando le prestazioni dei giocatori impiegati nel primo turno del torneo, sono le ben nove spizzate aeree di Miroslav Stevanovic, almeno cinque più di qualsiasi altro giocatore in questa Europa League. Un giocatore dunque dominante nel gioco aereo, che con tutta probabilità continuerà ad essere cercato con una certa insistenza dai compagni con le palle alte. 

Il calciatore bosniaco, inoltre, è stato uno dei due giocatori a tentare più tiri in Servette-Slavia Praga, al pari del compagno di squadra Bendeguz Bolla, che si è reso protagonista anche di tre cross su azione, più di chiunque altro all’interno della formazione elvetica. Lo stesso Bolla, inoltre, è stato il giocatore degli svizzeri ad aver giocato più palloni (62). Se in avanti il riferimento è l’ungherese in prestito dal Wolverhampton, in difesa il leader indiscusso è Yoan Severin. Nel match contro la squadra della Repubblica Ceca è stato, infatti, il giocatore con più passaggi riusciti (31), oltre ad aver effettuato sei respinte difensive, meno solo di Igoh Ogbu (nove) nel corso della sfida.