UEFA Europa League, Giovedi, 12 DIC, 18:45 CET
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Opta Focus – Il Leverkusen "verticale" di Xabi Alonso


L’Olimpico è pronto ad infiammarsi per l’ennesima grande serata europea.

Giovedì nella Capitale approda il Bayer Leverkusen di Xabi Alonso, attualmente sesto nella Bundesliga, ma capace di arrivare a queste semifinali con un percorso praticamente netto: dopo il terzo posto nel girone di Champions, infatti, la formazione tedesca ha eliminato il Monaco (ai rigori), il Ferencvaros agli ottavi con un doppio 2-0, e l’Union Saint-Gillois ai quarti grazie ad un pareggio interno e a una vittoria per 4-1 in Belgio. 

Roma e Bayer Leverkusen si sono già sfidate in quattro precedenti occasioni nelle coppe europee, ma mai nelle semifinali: il bilancio recita una vittoria per parte e due pareggi, entrambe hanno segnato almeno una rete in ciascun match per un totale di 19 gol (media di 4.75 a partita). La squadra capitolina ha ospitato l’ultima volta all’Olimpico i tedeschi in una gara della fase a gironi di Champions League del novembre 2015, quando le due formazioni erano allenate rispettivamente da Rudi Garcia e Roger Schmidt: i giallorossi vinsero quel match 3-2 grazie alle reti di Mohamed Salah, Edin Dzeko e Miralem Pjanic. 

Il Bayer, dal canto suo, ha raggiunto per la quarta volta la semifinale in una delle maggiori competizioni europee, dopo la Coppa Uefa 1987/98 (campioni), la Coppa Uefa del 1994/95 (eliminati) e la Champions League 2001/02 (sconfitti in finale). Un ottimo pedigree europeo, che non spaventa però la Roma, capace di superare il turno in 10 delle ultime 11 fasi a eliminazione diretta nelle principali competizioni europee, incluse le ultime sette consecutive.


Attacchi verticali e sequenze ragionate

Prima dell’inaspettato ko di venerdì contro il Colonia in campionato (1-2), il Leverkusen arrivava da una serie di 14 partite ufficiali in tutte le competizioni senza sconfitte. Il Bayer aveva chiesto tra l’altro alla federazione tedesca proprio di anticipare la gara per poter riposare più a lungo in vista del match contro la Roma, ma questo giorno della settimana evidentemente non porta bene alle “Aspirine”, visto che hanno collezionato la quinta sconfitta consecutiva di venerdì. 

Xabi Alonso, che ha preso il comando della squadra a ottobre, ha stravolto il modo di giocare del Bayer. Il Leverkusen con lui è diventata una squadra “verticale”: non è un caso che da quando lo spagnolo è l’allenatore del club, la sua formazione abbia collezionato 53 attacchi verticali, meno solo di Lipsia e Bayern Monaco nel massimo campionato tedesco. E che sia leader in questa classifica (15) in Europa League. 

Una squadra che ama tenere il pallone (prima in questa competizione europea anche per sequenze di azione con almeno 10 passaggi), ma che riesce anche a pressare alto, visto che è andata al tiro ben 13 volte in seguito a un recupero offensivo, primato nell’Europa League 2022/23. Escludendo il discorso sul possesso palla (l’indole spagnola di Alonso lo impone), sono caratteristiche molto simili alla Roma di Mourinho. 

Non è un caso, infatti, che l’attuale tecnico del Bayer Leverkusen sia stato allenato dal manager portoghese della Roma per tre stagioni al Real Madrid tra il 2010-11 e il 2012-13, collezionando in totale 151 presenze e vincendo 108 partite (72%). Alonso ha giocato 12548 minuti durante la gestione Mourinho: solo Cristiano Ronaldo ne ha disputati di più nel periodo (14140). Possiamo definirlo un suo vecchio pupillo.


Diaby, Frimpong, Wirtz: la qualità del Bayer

 Alonso dispone di diverse soluzioni offensive. In copertina c’è ovviamente l’enorme talento di Florian Wirtz, che è il giocatore che ha preso parte a più reti dal termine della fase a gironi in avanti (cinque, di cui tre gol e due assist) in questa Europa League. 

Il centrocampista del Bayer Leverkusen è inoltre il giocatore che nello stesso periodo ha creato più occasioni da gol per i compagni (18). Ma attenzione anche alla potenza fisica e alla rapidità di Moussa Diaby, che è stato direttamente coinvolto in otto dei recenti 18 gol ufficiali del Leverkusen (quattro gol, quattro assist). 

Ora è in doppia cifra sia per i gol (14) che per gli assist (10) ed è il capocannoniere dei tedeschi nella stagione in corso. Solo tre giocatori dei cinque principali campionati europei hanno collezionato più di 10 gol e più di 10 assist in tutte le competizioni in ciascuna delle ultime tre stagioni: Lionel Messi, Bruno Fernandes e proprio Diaby. 

Dati che certificano la forza del francese classe 1999. Menzione finale d’onore per Amine Adli, che venerdì ha segnato il suo sesto gol ufficiale in questa stagione, tutti e sei nel 2023 (quattro in Bundesliga, due in Europa League). Insieme a Moussa Diaby, è lui il capocannoniere del Leverkusen nel 2023. Altro nome da tenere d’occhio.

Enrico Turcato - Redazione Opta