La squadra di Palladino – che da quando ha questo tecnico in panchina è la sesta forza del campionato per punti conquistati (43 in 26 gare) - ha completamente svoltato il proprio destino rispetto alla gara d’andata, quando inesperta e ai primi passi in Serie A con Giovanni Stroppa in panchina, venne spazzata via all’Olimpico dalla doppietta di Dybala e dal gol di Roger Ibanez.
I giallorossi però dovranno fare estrema attenzione all’U-Power Stadium: il Monza gioca sulle ali dell’entusiasmo, reduce da tre vittorie di fila in campionato e senza alcun tipo di pressione dopo aver raggiunto la salvezza con largo anticipo. Inoltre nell’ultimo incrocio esterno contro una formazione neopromossa è arrivata una sconfitta inattesa in casa della Cremonese, lo scorso febbraio e sempre in un turno infrasettimanale.
Con lo scontro diretto contro l’Inter e l’andata della semifinale di Europa League all’orizzonte, con una infermeria stracolma la possibilità di rotazione dei giocatori di Mourinho è ridotta al minimo. Sicuramente una problematica in più da affrontare.
Con un gioco palla a terra fatto di fraseggi e tante sfide uno contro uno, il Monza di Palladino ha sorpreso tutti per qualità della proposta offensiva e per la sua efficacia. Quella brianzola è la quarta formazione della Serie A per numero di passaggi effettuati (15929) e per la percentuale di riuscita (84%), due dati superiori rispetto alla Roma di Mourinho. Allo stesso tempo i biancorossi vantano la terza migliore percentuale di dribbling riusciti in questa Serie A (50.2%), dietro solo a Milan (51%) e Juventus (50.4%). Il Monza ama mantenere il possesso e ricercare con pazienza il varco giusto.
Un altro elemento chiave della sfida potrebbe arrivare dalle palle inattive, vero punto di forza della Roma in questa stagione con 17 reti realizzati in campionato di cui sette da corner. Da questo punto di vista il Monza è una delle formazioni che, numeri alla mano, può limitare maggiormente la Roma: solo il Napoli (4) ha incassato meno reti su palla inattiva in questa Serie A (6) di cui quattro da corner (solo Napoli e Udinese hanno fatto meglio).
Non sta attraversando il momento migliore in stagione, ma Gianluca Caprari – che ha esordito in Serie A proprio con la maglia della Roma nel 2011 – resta una pedina importante nella fase offensiva del Monza di Palladino, che quando vede il giallorosso si scatena: sono già quattro i gol segnati contro la Roma nel massimo campionato, meno solo rispetto contro la Fiorentina.
L’attaccante è perfettamente inserito nel modo di gioco voluto da Palladino, fatto di scambi veloci e dribbling, non a caso è uno dei primi tre attaccanti per palloni toccati in questa Serie A (1272) in una classifica guidata dal compagno di squadra Patrick Ciurria (1375).
L’arma in più del Monza nell’era Palladino però è senza dubbio Carlos Augusto: l’esterno a tutta fascia del Monza ha segnato 6 gol, meno solo di Jeremie Frimpong – prossimo avversario della Roma in Europa League – nei cinque maggiori campionati europei nel 2022/23. Con la prossima rete il brasiliano eguaglierà il primato di Achraf Hakimi come difensore con più gol alla stagione d’esordio in Serie A (7 nel 2019/20) con l’obiettivo di conquistare già contro la Roma la 50a vittoria con il Monza in tutte le competizioni.
Massimiliano Cristina - Redazione Opta
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