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Opta Focus – Le caratteristiche della Cremonese di Ballardini


Cremonese-Roma si gioca allo stadio Giovanni Zini, vale la giornata 24 di Serie A. Sarà uno snodo cruciale per l’obiettivo Champions dei giallorossi.

La partita è in calendario martedì 28 febbraio alle 18.30, contro un avversario fanalino di coda e ancora a secco di vittorie in questo campionato.

Una sfida ovviamente da non sottovalutare per gli uomini guidati da José Mourinho, considerato anche il precedente in Coppa Italia in cui i lombardi hanno conquistato l’unico successo stagionale nei 90 minuti, guadagnandosi la semifinale vincendo 2-1 all’Olimpico, l'1 febbraio scorso.

La formazione di Ballardini, se dovesse allungare il digiuno di successi anche in questa giornata, registrerebbe una serie di 31 partite consecutive senza vittorie nel massimo campionato, la più lunga in assoluto dall’istituzione del girone unico (1929-30).

L’inizio del 2023 per il lombardi è stato peraltro estremamente negativo: appena due punti raccolti in otto gare disputate in Serie A. Da sottolineare, inoltre, la tradizione negativa della Cremonese nelle partite casalinghe disputate contro la Roma: su sette precedenti in campionato si contano infatti cinque successi capitolini, un pareggio e un’unica vittoria dei grigiorossi, risalente al marzo 1930.


Cresce nella ripresa, ma è troppo imprecisa

Secondo peggior attacco e seconda peggior difesa del campionato, in queste prime 24 giornate la Cremonese ha mostrato diversi limiti tecnici e tattici, ma anche qualche punto di forza da tenere in stretta considerazione.

I lombardi riescono infatti spesso a salire di tono e a reagire nel secondo tempo, frazione nella quale hanno segnato il 71% dei propri gol stagionali in Serie A (12 su 17), percentuale più alta in assoluto nel torneo in corso.

L’altra faccia della medaglia, tuttavia, è rappresentata dall’enorme sofferenza nella gestione dei calci piazzati, in particolare i corner: ben 11 le reti subite dai lombardi sugli sviluppi di calcio d’angolo, più di qualunque altra squadra in questa stagione in Serie A.

Un punto debole di cui può certamente approfittare la Roma, seconda invece per reti realizzate tramite un tiro dalla bandierina (sette), alle spalle del Napoli (11). Squadra abituata offensivamente a sfruttare molto le fasce – terza per numero di cross effettuati in campionato (455) dietro Fiorentina (554) e Inter (534) – la Cremonese è anche ottava per numero di tiri tentati nel torneo con 298 conclusioni (al pari proprio della Roma), ma ne ha indirizzate verso la porta appena il 26% (78), percentuale più bassa nei Big-5 campionati europei al pari dello Schalke 04.


Tsadjout in vista, Valeri giocatore cruciale

Nonostante i numeri denotino evidenti carenze in fase offensiva, la Cremonese può in realtà contare su una batteria di attaccanti di tutto rispetto e il tecnico Ballardini ha la concreta possibilità di variare molto tatticamente dalla trequarti in su nell’arco dei 90 minuti.

Uno degli uomini più in vista nell’ultimo periodo tra le fila grigiorosse è certamente Frank Tsadjout, autore nell’ultima giornata del suo primo gol in Serie A e già capace di creare problemi alla Roma in questa stagione: nei quarti di finale di Coppa Italia infatti l’italiano è risultato il giocatore con più duelli ingaggiati (15) e vinti (otto), svariando per tutto il fronte d’attacco e destabilizzando a più riprese la retroguardia capitolina con il suo approccio fisico e aggressivo al match.

Altro giocatore cruciale è Emanuele Valeri, sempre tra i migliori della Cremonese quest’anno, nonostante le difficoltà mostrate dalla sua squadra finora. Oltre alla rete nell’ultima giornata appena trascorsa, Valeri rappresenta a tutti gli effetti un punto di riferimento della manovra offensiva lombarda.

L’esterno ha creato quest’anno per i compagni 25 occasioni – migliore in assoluto nella Cremonese – ed è terzo tra i difensori in questa stagione per numero di conclusioni tentate (26), alle spalle solamente di Theo Hernandez (37) e Federico Dimarco (35).