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Opta Focus – Juventus tosta e ritrovata, Kostic e Di Maria i più in forma


La rincorsa alle prime quattro posizioni ricomincia da una grande classica del calcio italiano, Roma-Juventus allo stadio Olimpico.

La rincorsa alle prime quattro posizioni ricomincia da una grande classica del calcio italiano, Roma-Juventus allo Stadio Olimpico.

Domenica 5 marzo alle ore 20:45 andrà in scena il confronto numero 178 in Serie A tra i club, in una gara che rappresenterà con ogni probabilità uno snodo cruciale per la qualificazione alla prossima Champions League.

Un confronto storicamente complicato per i giallorossi, che vedono nella Vecchia Signora l’avversaria più ostica affrontata in campionato: ben 85 i successi bianconeri – solo contro l’Inter ne hanno ottenuti di più nel massimo campionato (86) – a fronte dei 41 capitolini, con 51 pareggi a completare il bilancio.

Anche il recente passato non sorride alla Roma, contro cui la Juventus è rimasta imbattuta nelle ultime cinque sfide in campionato (3 vinte, 2 pareggiate): l’ultimo successo giallorosso risale al 1° agosto 2020 (3-1 all’Allianz Stadium), l’ultima gioia all’Olimpico addirittura al 12 maggio 2019.

Anche tra le mura amiche il trend sembra essersi invertito, con la Roma che ha conquistato solo un punto nelle ultime tre uscite casalinghe contro i torinesi dopo averli battuti in tre dei precedenti cinque incroci disputati di fronte al proprio pubblico.

Nei confronti diretti più recenti, a risultare decisivo è stato soprattutto il miglior approccio della Juventus al match: negli ultimi sette precedenti tra queste due squadre in Serie A la sfida si è infatti sbloccata in media al minuto 12 e in cinque di queste occasioni a passare in vantaggio è stata proprio la Vecchia Signora.


Juventus granitica, specie nei finali

Non sarà affatto semplice neppure per una squadra attrezzata come la Juventus tentare di fare risultato all’Olimpico, con la Roma capace di vincere le ultime quattro partite interne in Serie A senza subire gol.

I bianconeri hanno tuttavia decisamente invertito il proprio trend stagionale in trasferta, vincendo sei delle ultime sette gare esterne di campionato, dopo non aver trovato il successo in nessuna delle precedenti quattro.

Massimiliano Allegri ha puntato in primis quest’anno sulla solidità della propria difesa, superando la fase di iniziale assestamento e ottenendo in cambio dalla sua squadra ben 15 clean sheet, miglior dato per la massima serie e secondo nei maggiori cinque campionati europei alle spalle dei 17 del Barcellona.

La Vecchia Signora, seconda miglior difesa del torneo con appena 19 reti al passivo, ha dimostrato grande personalità e compattezza, imparando a gestire le fase “più delicate” del match e registrando infatti il minor numero di reti al passivo nei secondi tempi, al pari del Napoli (otto).

La Juve rimane finora l’unica squadra del nostro campionato a non aver subito neppure un gol nel quarto d’ora finale di partita. Per la Roma non sarà semplice neppure sfruttare l’arma del tiro dalla distanza, considerata la quasi ossessiva protezione della propria trequarti difensiva da parte dei bianconeri, che li ha portati a essere finora l’unica squadra del nostro campionato a non incassare neppure una rete da fuori area.


Quanti cross per Kostic

Tra le armi in più di questa Juventus c’è sicuramente Filip Kostic, abile a rifornire costantemente gli attaccanti e a trovare con tempi perfetti gli inserimenti dei centrocampisti, grazie alla sua grande precisione nei traversoni.

Terzo per assist in questo campionato con sette passaggi vincenti – meglio di lui solo Kvaratskhelia (nove) e Milinkovic-Savic (otto) – il serbo è soprattutto il giocatore che ha effettuato più cross su azione nei maggiori cinque campionati europei 2022-23 (114).

In costante crescita, Kostic ha preso parte attivamente a una rete in tre delle ultime quattro partite della Juventus in campionato (un gol e due assist) e sembra essersi adattato perfettamente nella nuova veste tattica di esterno a tutta fascia disegnatagli in questa stagione da Allegri.

Impossibile poi non tener conto della classe e dell’assoluto stato di grazia di Angel Di Marìa. L’argentino è partito titolare in sette delle otto partite disputate in campionato dalla Juventus nel 2023, trovando continuità di prestazioni e soprattutto dimostrando un impatto offensivo determinante: nessuno in Serie A ha infatti creato più occasioni da gol del Fideo nei primi due mesi del nuovo anno solare (23, come Riccardo Orsolini).

L’argentino è uno dei tre giocatori della Serie A, assieme a Kvaratskhelia e Leao, ad aver raggiunto almeno quota sette gol e sette assist in tutte le competizioni nella stagione in corso: qualità e fantasia al servizio di una Juventus tornata temibile.