Dopo l’importante successo di domenica contro la Juventus in campionato, i capitolini affrontano un delicato banco di prova con la quarta forza della Liga 22-23 dietro i tre colossi Barcellona, Real e Atletico. Quello tra Roma e Real Sociedad è il primo confronto in assoluto in competizioni europee, ma il club della Capitale ha già incrociato una formazione spagnola agli ottavi di Europa League: il Siviglia nell’edizione 2019-20, quando i giallorossi furono eliminati perdendo 2-0 in gara secca.
Ci sono però due dati che fanno ben sperare la squadra di Mourinho. Il primo riguarda gli avversari: la squadra basca ha vinto solo uno dei sei match disputati contro rivali italiane nelle principali competezioni europee (2 pari, 3 ko).
Il secondo è invece legato al fattore campo. La Roma ha infatti perso solo due delle ultime 33 partite in casa nelle principali competizioni europee (24 vinte, 7 pareggiate). E seppure entrambi i ko siano arrivati contro rivali spagnole (2-0 vs Real Madrid nel novembre 2018 e un 2-1 vs Real Betis in questa Europa League), il pubblico di casa può davvero essere determinante.
José Mourinho ha detto dei rivali di questa sfida: “Difficile trovare punti deboli”. A sostegno della dichiarazione del tecnico portoghese spiccano soprattutto due dati. Uno riconducibile alla fase difensiva – specialmente lontano da casa – l’altro al modo con cui la squadra di Alguacil è solita aggredire gli avversari.
La Real Sociedad ha vinto tutte le tre trasferte nella fase a gironi di questa Europa League senza subire gol, distinguendosi come unica formazione capace di registrare tre clean sheet esterni in questa fase della competizione.
L’obiettivo a questo punto è raggiungere le uniche due squadre che finora sono state capaci di vincere quattro partite di fila lontano da casa in Europa League tenendo la porta inviolata: Manchester United e Villareal, che si sono fermate l’8 aprile 2021.
Se la difesa sembra imperforabile, anche in attacco c’è un aspetto che rende l’avversaria della Roma particolarmente insidiosa: la Real Sociedad è prima per recuperi offensivi effettuati nella fase a gironi di questa Europa League (71, ben 15 in più degli avversari di giornata nelle prime sei gare disputate). Recupera il pallone alto e tenta di far male colpendo in ripartenza.
Non è scontato che giovedì all’Olimpico scenderà in campo nell’undici titolare di Alguacil, i numeri di Robert Navarro – specialmente in campo europeo – sono una certezza, e gli garantiscono lo status di osservato speciale per questo match.
Il trequartista classe 2002 è il giocatore della Real Sociedad che ha partecipato a più gol nella fase a gironi di questa Europa League (quattro, frutto di due gol e due assist) e quello con la miglior media minuti giocati/gol nella prima fase (una rete ogni 98 minuti).
Altro elemento che la retroguardia giallorossa dovrà contenere è Brais Mendez. Due reti, un passaggio vincente e primato tra i compagni per tiri nello specchio in questa EL (cinque), a cui va sommato il grande rendimento che sta registrando in Liga.
L’ex Celta Vigo è infatti, con la punta di dimante dei baschi Alexander Sorloth (il venteisettenne norvegese in prestito dal Lipsia è il terzo osservato speciale della gara dell’Olimpico) uno dei due giocatori del club in doppia cifra tra gol e assist nel campionato spagnolo in corso. Sette sigilli e tre passaggi vincenti per il primo (oltre al numero più alto di occasioni create tra i compagni, 34) nove e uno per il secondo.
Confermo di aver preso visione della privacy policy.
© 2018/2024 Soccer S.r.l. – P.IVA 09305501000 - tutti i diritti riservati. I nomi AS Roma, i loghi e le immagini sono marchi registrati o non registrati di Soccer S.r.l. Tutti gli altri marchi possono essere di proprietà dei rispettivi titolari.