Opta Focus – Questi sono i punti deboli della Samp

Il confronto diretto ha di recente sorriso ai giallorossi, che hanno perso soltanto uno degli ultimi nove confronti in campionato con i blucerchiati, impreziosendo il parziale con due pareggi e ben sei vittorie, di cui le ultime due arrivate negli ultimi due precedenti con due 1-0 molto tirati e decisi da episodi.

Tra queste due compagini sono nate recentemente partite molto scorbutiche e poco spettacolari: negli ultimi 11 confronti diretti in Serie A, infatti, soltanto tre volte una delle due squadre ha realizzato più di una rete in un singolo incontro.

A complicare ulteriormente le cose per José Mourinho e i suoi contribuisce certamente anche il buon momento di forma della squadra genovese, che ha evitato la sconfitta in quattro delle ultime sette giornate di campionato (1V, 3N, 3P), dopo aver perso in otto delle precedenti nove (1V).

Un’inversione di tendenza lampante, alla quale si è unita anche una ritrovata efficacia offensiva: la Samp ha infatti segnato cinque gol nelle ultime due partite di campionato, tante reti quante nelle precedenti 14 gare disputate nella massima serie.

Pochi gol e tante crepe

Rivitalizzata in campo e nello spirito da Dejan Stankovic in una stagione sin qui alquanto complicata, la Sampdoria è stata ultimamente abile a mascherare dei limiti che ne hanno penalizzato il rendimento nella fase iniziale del campionato in corso.

Peggior attacco dei maggiori cinque tornei europei 2022/23 con appena 16 reti all’attivo, i blucerchiati hanno tirato finora 274 volte, indirizzando appena 85 conclusioni nello specchio: soltanto il Lecce, nel torneo in corso, ha fatto peggio in entrambe le voci statistiche sopra citate (271 tiri, di cui 72 in porta).

La Samp ha palesato anche evidenti difficoltà in diversi aspetti della fase difensiva, risultando finora la squadra che ha subito più gol da fuori area (nove) e la seconda ad averne incassati in più sugli sviluppi di un corner dopo l’Empoli (sette contro i 10 dei toscani).

Punti deboli che la Roma, prima in Serie A per reti dalla distanza (otto centri al pari dell’Atalanta) e per percentuale di gol realizzati su palla inattiva a pari merito con la Juventus – 40%, 14 su 35 di cui sette proprio su calcio d’angolo – potrà sicuramente provare a sfruttare. Da fermo possono arrivare le soluzioni giuste per sbloccare una partita che si preannuncia tosta ed equilibrata.

Gabbiadini punto di riferimento

Se la Sampdoria può ancora legittimamente nutrire concrete chance di salvarsi il merito è stato soprattutto di Manolo Gabbiadini, reduce da una fondamentale doppietta nello scontro diretto con il Verona prima della sosta per le nazionali e trascinatore tecnico ed emotivo i questa annata ricca di difficoltà.

Il centravanti doriano è il giocatore italiano che ha partecipato attivamente a più gol in percentuale della propria squadra in questa stagione nei maggiori cinque campionati europei: sei reti e un assist sulle 16 marcature blucerchiate (il 44%).

Gabbiadini, inoltre, si è sempre esaltato contro la Roma di recente soprattutto in trasferta, andando a segno all’Olimpico contro i giallorossi in entrambe le ultime due presenze di Serie A (dicembre 2021 e giugno 2020).

Attenzione anche alla catena di sinistra composta dal tandem Augello-Léris, abili a sfruttare il binario esterno e a creare pericoli negli spazi.

L’esterno italiano è al centro dello scacchiere tattico di Stankovic: a dimostrarlo gli 887 passaggi effettuati, i 1410 palloni toccati (entrambi dati record tra le fila doriane) e soprattutto le 26 occasioni create, meno soltanto di Djuricic (30) tra i compagni di squadra.

Léris, invece, si è rivelato fondamentale anche e soprattutto in fase difensiva: il francese, secondo solo a Sergej Milinkovic-Savic (358) per numero di duelli ingaggiati in questa Serie A (314), è anche il giocatore blucerchiato che ha effettuato più contrasti (49).