Opta Focus – L'analisi dell'Udinese di Sottil

Ora sono al terzo posto in classifica in solitaria, con l’obiettivo di un piazzamento in Champions League sempre lì, a portata di mano. E domenica sera, alle 20.45, nella gara valida per la 30ª giornata di Serie A, i friulani guidati da Andrea Sottil si troveranno di fronte una squadra che nel 2023 ha costruito le sue fortune proprio all’Olimpico e che di gol, a dispetto dell’andata, ne concede davvero pochi.

Sono ben sei i "clean sheet" dei capitolini nelle gare interne di questo anno solare – uno in più di Manchester Utd e Barcellona nei cinque maggiori campionati europei in corso – e 18 punti sul pallottoliere: più di qualsiasi altra squadra della Serie A. Tuttavia, per la Roma, non sarà una passeggiata.

Nonostante, infatti, navighi in acque tranquille, con 39 punti in cassaforte, l’Udinese intravede la zona Europa (-5 dal settimo posto) e nelle ultime sei sfide di campionato ha raccolto un bottino di nove punti, frutto di due vittorie e tre pareggi (1 ko), ovvero tanti quanti ne aveva messi assieme nelle 13 precedenti di questo torneo.

I friulani, inoltre, sono rimasti imbattuti nelle ultime due partite (1 vittoria, 1 pareggio) giocate contro la Roma nella competizione.

Record di punti guadagnati da svantaggio

Quelle guidate da José Mourinho e Andrea Sottil sono due delle tre compagini che hanno realizzato più gol nei minuti di recupero di questo campionato – cinque, al pari della Juventus – e due delle sei a non averne ancora subiti in questo intervallo temporale.

Inoltre, i friulani detengono il record di punti guadagnati (12) con reti segnate nell’ultimo quarto d’ora di gioco nella Serie A 2022-23.

Anche quando la partita non si incanala fin da subito sui binari giusti, i ragazzi di Andrea Sottil fanno squadra, serrano le file e spingono per ribaltare il risultato: 19 i punti guadagnati dall’Udinese una volta sotto nel punteggio da inizio stagione: soltanto il Crystal Palace ha fatto meglio (20) nei Big-5 campionati europei in corso.

E se la Roma sa fare male alle avversarie su palla inattiva (41% dei gol segnati da questa situazione di gioco), l’Udinese trae la sua forza proprio nel sapersi difendere su sviluppi di palla da fermo, con soltanto il 19% dei gol incassati (7/36) in questo modo (quarta in questa speciale classifica, dopo Monza, Napoli e Verona).

Beto-Udogie-Pereyra le frecce di Sottil

Rispetto al match di andata dello scorso settembre mancherà nell’Udinese una pedina importante in avanti, come l’attaccante catalano Gerard Deulofeu, costretto a chiudere anzitempo la stagione per infortunio. Le frecce all’arco di Sottil, però, non mancano. Una di queste è rappresentata da Beto – andato in doppia cifra per il secondo campionato di fila – che ha portato ben 11 punti alla squadra con i 10 gol messi a referto nel torneo in corso: meno soltanto di MBala Nzola, primo a quota 16.

La punta dei friulani inoltre può andare a bersaglio per la prima volta in trasferta nel massimo campionato contro un’avversaria nelle prime cinque posizioni in classifica a inizio giornata (9 partite e 0 gol il suo bilancio finora). C’è un però: Beto, infatti, ha timbrato il cartellino tutte le ultime cinque volte alla Dacia Arena ed è a secco di reti nelle sfide esterne dal 3 ottobre, contro il Verona.

Altro osservato speciale dovrà essere Destiny Udogie (classe 2002) – in gol nella gara di andata – talentuoso terzino, bravo a portare palla, secondo per dribbling tra i difensori di questa Serie A (83, meno soltanto degli 86 di Fabio Parisi) e difensore più giovane ad aver preso parte attiva ad almeno sei reti (tre marcature e tre passaggi vincenti) nei cinque maggiori campionati europei in corso.

Attenzione, infine, a Roberto Pereyra che proprio contro la Roma, nel match di andata, ha sia segnato che fornito assist in una singola gara per l’ultima volta in Serie A. Sono già 10 (4 marcature, 6 assist) le partecipazioni al gol per l’argentino in questo torneo: soltanto una volta ne ha contate di più in un singolo massimo campionato: 12 (5+7), nel 2020-21.