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Opta Focus – I pericoli vengono dal duo Hojlund-Koopmeiners


Al Gewiss Stadium si affrontano due squadre in piena corsa per un piazzamento nell’élite europea della prossima stagione

Incrocio numero 122 in Serie A tra Atalanta e Roma. Nel Monday Night della 31a, dopo lo splendido 4-1 al Feyenoord e la qualificazione dei giallorossi alle semifinali di Europa League, al Gewiss Stadium si affrontano due squadre in piena corsa per un piazzamento nell’élite europea della prossima stagione.

I precedenti più recenti incoraggiano gli undici di Mourinho: la Roma infatti, nonostante abbia centrato solo tre successi negli ultimi 16 confronti in campionato contro i bergamaschi (6N, 7P), due di questi li ha conquistati nell’annata 21-22 (4-1 esterno nel dicembre 2021, 1-0 all’Olimpico nel marzo 2022).

Attenzione alla posizione in classifica alla vigilia del match, che in questo caso può curiosamente rappresentare una variabile: l’Atalanta è infatti rimasta imbattuta in ognuna delle ultime otto occasioni in cui ha sfidato la Roma in Serie A quando i giallorossi si trovavano nelle prime quattro a inizio giornata, collezionando ben cinque successi e tre pareggi.

C’è poi da considerare il fattore campo: la Roma ha vinto la trasferta più recente con la Dea (4-1 il 18 dicembre 2021), ma non ottiene due successi di fila in casa dei bergamaschi nel massimo campionato addirittura dal periodo tra il 1997 e il 2001 (tre in quel caso). Uno stimolo in più per i giallorossi, che cercheranno di confermare quanto di buono mostrato giovedì e di proseguire sull’onda emotiva della bella vittoria sull’Udinese nella scorsa giornata.


Atalanta meno costante del solito

Senza dubbio, l'Atalanta non vive un momento sereno sotto l’aspetto della continuità e dei risultati. Ed è altrettanto evidente che alla squadra manchino concretezza e costanza. Per comprenderlo in termini di numeri basta osservare il rendimento dei bergamaschi nelle prime 11 gare del girone di ritorno (14 punti raccolti), momento del campionato in cui – a eccezione delle ultime due edizioni di Serie A (13 nel 21-22) – l'Atalanta dell’era Gasperini ci aveva sempre abituato a una crescita di condizione esponenziale legata a risultati significativi.

Nello specifico, i nerazzurri non hanno trovato il successo in sei delle ultime otto gare di campionato (2N, 4P), dopo che avevano ottenuto quattro vittorie in altrettante precedenti (1N, 1P).

C’è infine da sottolineare una tendenza negativa – nelle sfide casalinghe – a non proteggere il risultato: solo Bologna (11) e Verona (14) infatti, finora hanno perso più punti da situazione di vantaggio rispetto all’Atalanta (10) in partite interne nella Serie A in corso.

Se questi elementi confermano le difficoltà dei lombardi, dall’altra parte c’è una peculiarità che rende l’Atalanta un cliente scomodo da affrontare: la duttilità e l’efficacia offensiva dei suoi giocatori. Sono infatti 18 i marcatori della formazione nerazzurra in questo campionato, primato tra le 20 squadre presenti nel torneo.

Di questi 18 marcatori, ben sei contano almeno una rete da fuori area nel campionato 22/23, e non a caso i gol dalla distanza sono un altro piano interessante di questo scontro. Si affrontano infatti due formazioni che nelle prime 30 giornate del torneo in corso ne hanno realizzati di più (otto a testa).


Hojlund tra i baby talenti d’Europa, Koopmeiners trascinatore

Non ha brillato nell’ultimo match in casa della Fiorentina e ha segnato solo un gol nelle ultime sette presenze; ma Rasmus Hojlund è uno dei giocatori più interessanti di questa Serie A. Sette reti e due passaggi vincenti in 26 gare giocate per il danese, che potrebbe diventare il più giovane giocatore in doppia cifra tra gol e assist nel torneo in corso.

E il traguardo assume ancora più rilevanza allargando il raggio di osservazione ai cinque maggiori campionati europei 2022-23, dove sono solo tre i nati dall’1/1/2003 ad aver già raggiunto questa soglia: Jamal Musiala, Elye Wahi e Youssoufa Moukoko.

Secondo nome a cui la difesa giallorossa dovrà prestare attenzione è Mario Pasalic, che è rimasto a secco nei quattro incroci più recenti con la Roma, ma allo stesso tempo ha una particolare affinitià con il club capitolino, unico contro cui il croato ha sia segnato più di un gol che servito più di un assist nel massimo campionato (2+2).

Terzo giocatore che merita una particolare attenzione è Teun Koopmeiners, rientrato contro la Fiorentina dopo l’infortunio che l’aveva tenuto ai box quasi un mese. Oltre a essere lo specialista tra i nerazzurri del gol dalla distanza (tre sigilli da fuori per l’olandese) è primo tra i compagni per occasioni create (39) ed è, con l’infortunato Lookman (17) e Hojlund (nove), uno dei tre atalantini che hanno contribuito a più marcature in questa Serie A – sei reti e tre passaggi vincenti per il centrocampista, che conta già quattro partecipazioni attive in più rispetto al campionato 21-22.