È lui a raccontarci tutto del Ludogorets, primo avversario della Roma in questa edizione di Europa League.
Undici stagioni nella massima divisione bulgara e undici titoli nazionali. Qual è il segreto del Ludogorets?
"La risposta è molto semplice: il lavoro efficace e puntuale a tutti i livelli del club. Al suo ingresso nell’élite del calcio bulgaro, il Ludogorets è riuscito in qualche modo a laurearsi campione già al primo anno. Inizialmente si affidava a giocatori bulgari e ad alcuni brasiliani, che sono stati la base dei primi due titoli nazionali.
Dopodiché, il Ludogorets ha iniziato ad attrarre calciatori dall’estero (soprattutto dal Brasile). È riuscito a raggiungere la fase a eliminazione dell’Europa League e per due volte ha partecipato alla fase a gironi della Champions League. Aveva una buona squadra.
Il club ha ricevuto poi dei fondi europei, ha effettuato un ottimo mercato in uscita e la proprietà ha garantito la necessaria stabilità finanziaria. Questi fattori hanno consentito al Ludogorets di diventare la squadra egemone in Bulgaria. Al tempo stesso, sono stati fatti investimenti sul centro sportivo e sullo stadio, per consentire di ospitare le gare della fase a gironi".
Può descrivere il prossimo avversario della Roma: come gioca?
"Il Ludogorets è una squadra che vuole gestire la partita, vuole avere il pallone e controllare il gioco. Ovviamente, contro la Roma dovrà giocare diversamente, perché la Roma è una grande squadra di livello europeo. Può darsi che l’allenatore, Ante Simundza, cercherà di imbrigliare le fonti di gioco principali della squadra giallorossa.
Il Ludogorets gioca generalmente con un 4-2-3-1 e cambia raramente il proprio sistema di gioco. Šimundža preferisce inoltre giocare un tipo di calcio più diretto. Negli anni, il Ludogorets ha cercato di sviluppare un calcio fatto di molti passaggi e attacchi lunghi e graduali, ma al momento sta giocando in maniera più diretta. La squadra dispone di diversi interpreti validi in fase offensiva".
Quali sono i giocatori più importanti della squadra?
"Il Ludogorets sta attraversando un periodo di transizione. I giocatori più importanti e i leader della squadra di cui ho parlato prima non fanno più parte del club. Sono stati reclutati giocatori giovani e nei giorni precedenti all’inizio dell’avventura in Europa League ci sono stati tre nuovi arrivi: due brasiliani e un norvegese. Due di loro devono ancora esordire.
Sulle fasce si distinguono Bernard Tekpetey, Rick Jonathan e Kirill Despodov. Cauly Oliveira è un ottimo regista. Jakub Piotrowski è arrivato dalla Germania ed è diventato un giocatore fondamentale in mezzo al campo. Il Ludogorets dispone anche di due ottimi portieri, ma sarà probabilmente l’ex capitano dell’Herenveen Sergio Padt a partire titolare".
Cosa pensa della Roma di Mourinho?
"José Mourinho ha cambiato molto la Roma, soprattutto questa estate. Ora la squadra è più competitiva, nonostante gli infortuni di alcuni giocatori importanti occorsi in questo inizio di stagione. José Mourinho è un allenatore vincente e il suo lavoro alla Roma non fa che dimostrarlo.
Non è una coincidenza che con lui in panchina la Roma abbia vinto il primo trofeo europeo della sua storia. La Roma dispone di molti giocatori di qualità in grado di decidere le partite".
Qual è il suo pronostico per la partita?
"Mi piacerebbe che il Ludogorets giocasse una dele sue grandi partite europee. Negli anni è riuscito a farlo in più di un’occasione. Vi ricordo che il Ludogorets è riuscito a eliminare la Lazio nella fase a eliminazione dell’Europa League, vincendo allo Stadio Olimpico. Penso che sarà una gara con molti gol".
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