Bartoli: “Non so nemmeno spiegare le emozioni che sto provando”

I suoi pensieri partono dalla serata di Latina, dalla partita vinta 5-0 contro il St. Polten, che ha proiettato le giallorosse tra le migliori 8 d’Europa: “Tutta quella pioggia all’inizio è stata tremenda. Siamo state nello spogliatoio circa un’ora, abbiamo scherzato un po’, sdrammatizzato, e poi una volta tornate in campo abbiamo vinto.

Era la prima volta che mi capitava in carriera. Un’esperienza indimenticabile, ma che mi auguro di non provare più…”.

Una soddisfazione unica, quasi inaspettata: “Non mi aspettavo di arrivare ai quarti di Champions League al primo anno. È un sogno e continuiamo a sognare”.

Tra gli artefici di quest’ascesa rapida, c’è senza dubbio il coach Alessandro Spugna: “Quando è arrivato conoscevo come faceva giocare l’Empoli, ero curiosa di vedere cosa avrebbe portato qui a Roma. Amo il suo modo di vedere il calcio, il suo modo di far giocare la squadra. Su questo siamo in sintonia.

Poi è una persona con cui si può parlare, si può discutere, a volte siamo d’accordo, a volte no, ma questo fa parte del lavoro e del gioco. È una persona solare, con il sorriso. E questo secondo me è un aspetto molto importante nel nostro mondo”.

Il lavoro fatto finora dal Club è enorme. In cinque anni sono arrivate una Coppa Italia, una Supercoppa Italia e una qualificazione alla Champions. “Sognavo di vincere trofei con la mia Roma. Non so nemmeno spiegare le emozioni che sto provando”.