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    La Cremonese di Alvini svelata da un giornalista grigiorosso


    A parlare è Andrea Ferrari è il caporedattore del portale Cuore Grigiorosso. È lui a spiegarci che Cremonese si presenterà all'Olimpico, a 26 anni a distanza dall'ultima sfida

    "La Cremonese ha dimostrato di avere qualche difficoltà dal punto di vista difensivo, nel reggere gli uno-contro-uno. Per questo sarà dura contenere i vari Dybala, Zaniolo, Abraham, Pellegrini e Spinazzola".

    A parlare è Andrea Ferrari, caporedattore del portale Cuore Grigiorosso.

    È lui a spiegarci che Cremonese si presenterà all'Olimpico, a 26 anni a distanza dall'ultima sfida.


    Ventisei anni dopo, la Cremonese torna all’Olimpico. Come state vivendo l’attesa in città?

    "Un'attesa trepidante, così come settimana scorsa per il debutto dopo 9590 giorni dall'ultima partita in Serie A giocata dalla Cremonese.

    All'Olimpico sarà ancora più speciale, Cremona vive questa circostanza con fermento: è una partita che - comunque andrà - rimarrà nella storia, poiché capita raramente che le due squadre siano inserite nello stesso campionato.

    L'Olimpico sold out quando gioca la Roma è una grande emozione, ma la Cremo farà di tutto per rovinare la festa della prima in casa dei giallorossi. A Firenze non è riuscito per pochissimo".

    Stile e schema di gioco: ci racconta che allenatore è Massimiliano Alvini?

    "Alvini vive di calcio, è un uomo estremamente passionale. Molto spesso scherza sul fatto che tradisca la moglie per il pallone. Non dorme la notte in vista di una partita o dopo un risultato che non lo ha lasciato soddisfatto.

    Costruisce un ottimo rapporto con i giocatori, con il suo staff, con la società e con tutta la piazza: per la sua umanità è già entrato nel cuore dei tifosi, che lo sosterranno in qualunque circostanza anche se le cose - per ovvi motivi, essendo completamente nuovi del massimo campionato - dovessero diventare complicate.

    A livello di gioco, ha lavorato per tutto il precampionato con il 3-4-1-2 o il 3-4-2-1. Vuole che la sua squadra recuperi velocemente il pallone, con pressing estenuante, per poi verticalizzare in modo rapido a cercare le punte. Un'impronta ben precisa per una squadra (e un mister) al debutto in A e che non vuole fare da comparsa".

    Quali sono gli elementi chiave della Cremonese?

    "Vorrei sottolineare la fase offensiva: le qualità tecniche e di corsa di Zanimacchia o Buonaiuto sulla trequarti, il pressing estenuante della coppia di centrocampisti (Pickel-Ascacibar oppure Castagnetti/Escalante) e soprattutto degli attaccanti.

    Dessers e Okereke, entrambi nuovi arrivi ed entrambi nigeriani, sembrano già molto affiatati e amano buttarsi negli spazi per poi colpire gli avversari quando meno se lo aspettano. Non sono solo veloci, sono ben strutturati fisicamente e anche dal punto di vista tecnico possono fare la differenza.

    La Cremonese attacca bene anche sulle corsie esterne: Valeri e Ghiglione, rispettivamente a sinistra e a destra, spiccano per le loro doti offensive".

    Dopo la papera con la Fiorentina, come ha reagito Radu?

    "Radu gode della fiducia di tutto l'ambiente e l'errore - come sostenuto da mister Alvini subito dopo la sconfitta di Firenze - è stato cancellato nell'immediato. Peccato che molte testate nazionali abbiano voluto ricamarci pezzi acchiappa-clic a tutti i costi, senza invece mettere in risalto il fatto che lo stesso portiere abbia salvato la Cremonese in più occasioni fino a quel dannato minuto 95.

    Ha ricominciato a lavorare con il gruppo come se nulla fosse accaduto. È normale che dal punto di vista psicologico non dev'essere semplice, per il ragazzo, fare finta di nulla davanti a un numero così spropositato di critiche.

    Ma è stata una normale settimana di lavoro, in cui Radu ha messo da parte il debutto e i canali social. È e resta il portiere che la Cremonese ha fortemente voluto per lottare per mantenere la categoria".

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    Cosa temete maggiormente della Roma?

    "Sicuramente da Cremona temiamo l'abbondanza di uomini e di qualità della Roma tra centrocampo e attacco. Sono tutti a disposizione, potrebbe anche esserci il debutto da titolare di Wijnaldum.

    La Cremonese ha dimostrato contro la Fiorentina di avere qualche difficoltà dal punto di vista difensivo, nel reggere gli uno-contro-uno con quei giocatori che dal nulla possono trovare il dribbling vincente.

    Per questo sarà dura contenere i vari Dybala, Zaniolo, Abraham e Lorenzo Pellegrini. Aggiungerei anche Spinazzola: dovranno essere molto attenti Ghiglione e Bianchetti (o chi ci sarà al loro posto) a non concedergli troppo spazio".

    Qual è il suo pronostico?

    "Il pronostico pende tutto dalla parte romanista, per motivi piuttosto evidenti. La Cremonese ha cambiato quasi venti giocatori dalla passata stagione, il processo di crescita e di conoscenza sta toccando i livelli sperati, ma non è ancora al top. Passa anche da gare come questa.

    La Roma è nettamente favorita, la Cremo - come dicevamo in apertura - proverà a infastidire i giallorossi il più possibile, andando a limitare i loro punti di forza".