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10 statistiche da conoscere su Nils Liedholm


Difficile raccontare da angolazioni diverse Nils Liedholm con tutta l’epica e la leggenda che si porta dietro, avendo ispirato docufilm e libri.

Resta tra gli allenatori più vincenti della storia del calcio italiano, nonostante nel suo epitaffio sulla tomba ci abbia voluto far scrivere: “Campione olimpico”.

Già, perché il “Barone” da calciatore vinse l’oro alle Olimpiadi di Londra del 1948 con la sua nazionale svedese.

Un uomo di sport a tutto tondo, che ha contribuito a rendere la Roma una squadra e una società ancora più grande.

Ripercorriamo il suo vissuto romanista in 10 statistiche.


442 gare in 10 stagioni

442 le partite della Roma con Nils Liedholm alla guida tecnica.

Il “Barone” ha allenato i giallorossi in complessive 10 stagioni: 1973-74, 1974-75, 1976-77, 1979-80, 1981-82, 1982-83, 1983-84, 1987-88, 1988-89, 1996-97.


191 vittorie ottenute

Nelle 442 partite, 191 le vittorie ottenute dalla Roma con Liedholm in panchina. Poi, 143 pareggi e 108 sconfitte.

Le gare sono così divise per competizione: 333 in Serie A, 72 in Coppa Italia, 20 in Coppa UEFA, 9 in Coppa dei Campioni, 6 in Coppa delle Coppe, 2 nel Torneo di Capodanno.


Contro Fiorentina e Como: 28 gare

Nel podio delle squadre più affrontate dalla Roma di Liedholm, occupano a parimerito la prima posizione Fiorentina e Como con 28 partite.

Il secondo e il terzo gradino sono rispettivamente di Juventus (26) e Napoli (25).


Como e Inter le più battute

Le due squadre più battute dalla Roma di Liedholm sono il Como e l’Inter, entrambe sconfitte dai giallorossi del “Barone” per 10 volte.

Il Como conta 10 ko in 12 sfide, l’Inter fu affrontata invece 24 volte.


Record nei derby

Nonostante per gran parte del suo periodo, soprattutto quello relativo agli Anni 80, la Lazio non fosse presente in Massima Divisione, avendo militato in B tra il 1980 e il 1983 e anche nel 1987-88, Liedholm è l’allenatore con più panchine nel derby.

16 le stracittadine vissute in panchina dal Barone con 6 vittorie ottenute. Le migliori? Si può scegliere tra il derby del sorpasso del 23 marzo 1975, Lazio-Roma 0-1 con il gol di Pierino Prati sotto la pioggia.

Altrimenti, Lazio-Roma 0-2 del 23 ottobre 1983. Non solo per il risultato deciso dalle reti di Nela e Pruzzo, ma anche per la coreografia in Curva Sud realizzata dal Commando: "Ti amo".


Conti il fedelissimo

123 i calciatori della Roma utilizzati da Liedholm negli anni della sua gestione tecnica.

Bruno Conti è il giocatore più presente con 268 partite disputate. Tra i primi 5 della particolare graduatoria figurano anche Tancredi (256), Di Bartolomei (236), Pruzzo (197), Santarini (180).


Il “Bomber” il suo… bomber

Il bomber di Nils Liedholm è proprio il “Bomber”, Roberto Pruzzo. L’attaccante, sotto la gestione tecnica dello svedese, ha segnato 92 reti complessive.

Seguono, nella particolare graduatoria, Di Bartolomei (47), Conti e Prati (38), Falcao (26).


La stagione più lunga: 1983-84

La stagione con più partite disputate dalla Roma di Liedholm è la 1983-84, quella in cui la squadra giallorossa arrivò in finale di Coppa dei Campioni e vinse la Coppa Italia.

Sono 52 gare disputate con 30 vittorie, 15 pareggi e 7 sconfitte.


La prima e l’ultima

Nonostante sia stata la gestione tecnica più vincente della storia romanista, con 4 titoli complessivi tra scudetto e Coppa Italia, la prima e l’ultima partita della Roma con Liedholm in panchina sono due ko.

La numero 1 delle 442 totali risale alla stagione 1973-74, in Serie A contro il Napoli il 2 dicembre 1973 (sconfitta 0-1).

L’ultima gara, invece, è datata 1 giugno 1997 sempre in campionato contro l’Udinese (sconfitta 0-3).


Impallomeni e Superchi: il giovane e “l’anziano”

Tra i primi 5 giocatori più giovani lanciati da Liedholm figurano 3 under 17. Il primo è Stefano Impallomeni, che debuttò in Coppa Italia a 16 anni e 121 giorni.

Il più “anziano”, invece è il portiere Franco Superchi che esordì all’età di 36 anni e 125 giorni nell’ultima giornata del campionato 1982-83 contro il Torino. Quella partita in cui la Roma festeggiò il secondo scudetto della sua storia, già vinto la domenica precedente a Genova.