Ecco le sue parole.
Che effetto ti ha fatto il rientro in campo. I tifosi aspettavano tanto di rivederti.
“L’affetto della gente conta sempre. Dal primo giorno è stato incredibile. Io avevo tanta voglia di giocare oggi, in questi giorni ho lavorato tantissimo per esserci.
Mi sarebbe piaciuto rientrare prima, non è stato possibile, poi oggi ho parlato con il mister, ha detto che aveva bisogno di me. Io volevo essere a disposizione della squadra, anche se c’è la convocazione del Mondiale”.
Che sensazioni hai avuto? Come ti senti? E in bocca al lupo per il Mondiale.
“Crepi… Speriamo che vada bene. Ci stavo lavorando tanto per andare al Mondiale e per recuperare per la mia squadra. Ho cercato di stringere i tempi per poter giocare oggi e ci sono riuscito”.
Volevi calciarlo tu il rigore?
“Non era scritto chi doveva calciare. A volte si decide al momento. Belotti si sentiva di calciarlo, per me non c’è stato alcun problema. Ci fidiamo di tutti i compagni. Andrea ha segnato tantissimi gol, oggi ha sbagliato il rigore, ma avrebbe potuto sbagliarlo chiunque”.
Come avete reagito alla vicenda Karsdorp?
“Quando è successo non c’ero, non l’ho vissuta dal vivo. Poi ovviamente ho parlato con i miei compagni nello spogliatoio.
Tante cose rimangono tra di noi, siamo un gruppo unito, ci dobbiamo appoggiare l’uno con l’altro, stare insieme, noi saremo vicini a qualsiasi giocatore, quelli che faranno bene, quelli che faranno male, quelli che saranno criticati, quelli che non saranno criticati”.
Quanto sei carico per il Mondiale?
“Il Mondiale si gioca ogni quattro anni, non c’è bisogno di dire altro”.
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