Opta Focus – Empoli re dei pareggi, Lammers osservato speciale

Il ruolino di marcia non darebbe scampo alla formazione toscana: 28 gli incroci andati in scena finora tra le due formazioni nel massimo torneo, con ben 20 vittorie dei giallorossi, a fronte delle tre strappate dagli azzurri (5 i pareggi).

Ma non è finita qui. La Roma guidata dal tecnico portoghese non perde da 12 sfide (9V, 3N) di Serie A contro l’Empoli, e ha vinto ciascuna delle ultime cinque: soltanto contro il Crotone, la squadra capitolina vanta una serie aperta più lunga di successi di fila (sei) nella massima competizione italiana.

Una menzione va anche al pacchetto arretrato dei giallorossi che nelle ultime sei partite di Serie A contro i toscani ha blindato la porta per ben quattro volte, ovvero nel 67% delle occasioni (due, invece, le reti subite in media a gara dalla retroguardia azzurra).

Ma, come accade in questi casi, c’è sempre un però. La Roma è reduce da una sconfitta sul campo dell'Udinesse che ha interrotto una serie di sei risultati utili di fila (4V, 2N), e ha vinto soltanto due delle ultime sette trasferte di campionato (2N, 3P), mentre l’Empoli non perde da quattro match, chiusi tutti in parità, e potrebbe eguagliare il proprio record di cinque segni X consecutivi, registrato in Serie A nel gennaio 2015.

Un avversario quindi da prendere con le molle e che sembra avere trovato la "quadra" dopo la sconfitta rimediata nel primo turno sul campo dello Spezia.

Pericolosi dalla distanza

Al Castellani, la squadra di José Mourinho dovrà ritrovare l’autostima e quei meccanismi nel reparto difensivo che, nelle prime quattro partite della Serie A 2022-23, si erano inceppati soltanto una volta, nell’occasione del gol incassato all’Allianz Stadium per mano, anzi per piede, di Dusan Vlahovic.

Nel match in terra toscana servirà anche maggiore aggressività nella trequarti avversaria - la Roma è la squadra che conta il minor numero di recuperi offensivi in questo inizio di torneo (soltanto 20) - e sfruttare le verticalizzazioni, sviluppando il gioco in verticale, come la formazione giallorossa ha fatto e sa fare, tanto da proiettarla al secondo posto nella classifica degli attacchi diretti sul pallottoliere di questa Serie A: 13, meno soltanto dei 14 di casa Milan e dei 16 della capolista Atalanta.

Sul fronte degli avversari, da non sottovalutare i pericoli che possono nascere dalla distanza, situazione che l’Empoli ha dimostrato di sapere sfruttare alla perfezione a proprio vantaggio, essendo solo una delle due squadre che, al pari dell’Atalanta, ha realizzato più reti da fuori area (tre).

Un altro aspetto che gli uomini di Mourinho dovranno tenere in grande cosiderazione è la difficoltà da parte degli azzurri di tenere il risultato una volta passati in vantaggio: soltanto il Bologna, infatti, ha perso più punti (9) quando si è trovato sopra nel punteggio rispetto all'Empoli (6) in questo campionato, con i toscani ripresi sul pari in ben tre occasioni su cinque.

Gioventú al potere

Particolare attenzione, inoltre, dovrà essere riposta dai giallorossi nei confronti della fame da gol dimostrata dalla linea verde dell’Empoli.

Quella toscana, infatti, è una delle sette squadre presenti nei cinque maggiori campionati europei (e l’unica in Serie A) ad avere mandato in gol tre giocatori nati dal 2000 in avanti (Tommaso Baldanzi, Fabiano Parisi e Martín Satriano), assieme ad Arsenal, Barcellona, Lille, Manchester City, Reims e Villarreal.

Parisi, tra l’altro, ha vinto 42 dei 63 duelli ingaggiati nel torneo in corso: meno soltanto di Sabiri (40) e del romanista Ibañez (35). Un osso duro a sinistra, che spesso si spinge in avanti e che è dotato di un buon tiro da fuori. Rui Patricio e compagni sono dunque avvertiti.

Fari puntati anche su Sam Lammers, ispirato come non mai nelle ultime due uscite di campionato in cui ha preso parte a due gol (una marcatura e un assist), ovvero tanti quanti in tutte le precedenti 17 partite di Serie A, con la maglia dell’Atalanta. Insomma, tanti i motivi per cui al Castellani ne possa uscire una gara scoppiettante.