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29 anni fa l'esordio di Totti: cosa succedeva nel mondo quel giorno


Quel giorno, allo stadio Rigamonti di Brescia, veniva scritto l'incipit di una storia che sarebbe durata 24 anni

Ecco cosa succedeva nel mondo quel giorno. Partendo proprio da quella partita: da Brescia-Roma.


È il 1993. La Roma di Vujadin Boskov è decima in classifica, a 24 punti. Si appresta ad affrontare una doppia trasferta lombarda. Domenica 28 marzo a Brescia e martedì 30 in Coppa Italia a San Siro con il Milan per il ritorno delle semifinali (andata 2-0 per i giallorossi).

Il tecnico dell'allora Jugoslavia è alle prese con qualche defezione di troppo soprattutto tra la linea mediana e l’attacco. Con un Muzzi a mezzo servizio e disponibile solo per la panchina, decide di convocare anche il non ancora diciassettenne Francesco Totti. È una delle prime volte che il nome del grande talento finisce sui giornali.

"Il Messaggero" lo presenta come “il giovane centrocampista della Primavera”. È un momento cruciale della stagione. Così come lo è per l’Italia. Il Paese cerca una nuova credibilità dopo lo scandalo di Tangentopoli, emerso in tutta la sua portata un anno prima.

Il presidente della Repubblica è Oscar Luigi Scalfaro, mentre a capo del governo c’è ancora per poco Giuliano Amato: un mese dopo, al suo posto siederà Carlo Azeglio Ciampi. Ci si prepara alle elezioni politiche del 1994, che segneranno il passaggio dalla Prima alla Seconda Repubblica.

Quello stesso giorno, il 28 marzo 1993, entra in vigore l’ora legale, a due settimane esatte dalla Pasqua. È domenica. Sui giornali la notizia principale riguarda uno degli uomini più influenti della politica italiana, Giulio Andreotti.

Avviso di garanzia per Andreotti

L’ex capo del Governo e figura storica della Democrazia Cristiana riceve un avviso di garanzia per “attività mafiose” dopo alcune accuse lanciate da tre pentiti. L’avviso è datato 27 marzo 1993. Andreotti replica così: “Si tratta di una vendetta della mafia, meglio questo di una lupara. Non temo le indagini”.

Manovra bis

"Non tornano i conti di primavera", titola "La Stampa". "La Finanziaria del 1993 fa cilecca. Serve una manovra correttiva da 13mila miliardi". Scrive “Il Messaggero”: “Anticipata a luglio la Finanziaria del 1994. Si interverrà sulle entrate (con una serie di manovre sull’Iva), sui tagli alla spesa e accelerando le privatizzazioni. Si accentua il rischio della crescita zero. L’avanzo primario, cioè al netto degli interessi, scende a 24.500 miliardi. Dopo la correzione, il deficit dell’anno sarà di 154mila miliardi”.

Il virus Afta

Scrive “La Stampa”, a pagina 31: “Arrivano i temuti colpi di coda dell’afta: mentre nelle piccole stalle del Sud si denunciano altri casi, è comparso un nuovo focolaio a Verona in un allevamento con ben mille tori da carne. (…) considerata l’estrema diffusibilità del virus, si temono nuovi sviluppi dell’infezione ed il conseguente protrarsi delle misure Cee e dei vincoli interni al commercio”. (…)

Intanto il ministero della Salute sta ribattendo colpo su colpo al severo embargo Cee, che indica manifesta sfiducia nelle nostre capacità di gestire responsabilmente la vicenda afta.

Roma, ipotesi Rutelli sindaco

In vista delle elezioni amministrative per il Comune di Roma, in programma tra novembre e dicembre 1993, iniziano le manovre politiche. In un incontro istituzionale, il Partito Socialista Italiano inizia a prendere in considerazione l’ipotesi di appoggiare l’esponente dei Verdi, Francesco Rutelli, come candidato a Sindaco.

Marco Pannella, leader dei Radicali, esprime già il suo sostegno: “Bisogna votare il candidato verde”. Nella lista dei futuri possibili amministratori, da destra a sinistra, l’elenco dei papabili è lungo e variegato: oltre a Rutelli, ci sono tra gli altri Gianfranco Fini, Renato Nicolini, Vittorio Ripa di Meana e Moana Pozzi.

L’Auditorium della Musica

Passo avanti per la realizzazione della "Città dei concerti", nel quartiere Flaminio. Vengono scelti gli studi di architettura che parteciperanno al concorso. Il vincitore realizzerà il progetto esecutivo della nuova struttura. L’unico italiano in lizza è Renzo Piano, autore a Parigi del Centro nazionale d'arte e di cultura "Georges Pompidou".

Gli altri otto studi di architettura in lizza sono quelli di José Garcia de Paredes (Spagna), Peter Busmann e Gottfried Haberer (Germania), Percy Thomas (Gran Bretagna), Hermann Hertzberger (Olanda), Pei Ieoh Ming (USA), Renton Howard, Wood Levin (Inghilterra), Kiaer e Ritcher (Danimarca) e Shoichi Sano Yassui (Giappone).

Fellini a Los Angeles

Federico Fellini atterra a Los Angeles dove il giorno dopo è in programma la cerimonia degli Oscar. Il maestro romagnolo riceverà l’ambita statuetta – la quinta del suo decennale percorso professionale – come premio alla carriera. La consegna verrà celebrata da Marcello Mastroianni e Sofia Loren. I 5 film in corsa per l’Oscar come miglior film sono “Gli spietati”, “La moglie del soldato”, “Codice d’onore”, “Casa Howard” e “Scent of a woman”.

Gli altri sport

Formula 1: nelle prove generali del Gran Premio del Brasile, le due Ferrari sono ancora attardate. Alesi è nono e Berger è tredicesimo. Prima fila per Prost e Hill (Williams), in seconda Senna (McLaren) e Schumacher (Benetton). Basket: la Virtus Roma soccombe a Caserta dalla Phonola (120-104).

Tennis: l’Italia di Nargiso e Camporese batte il Brasile in Coppa Davis, raggiungendo i quarti di finale. Sci: nello slalom gigante, gli azzurri Deborah Compagnoni e Alberto Tomba si classificano al secondo posto.

Programmi tv

Nel primo pomeriggio su Rai 1 va in onda “Domenica in”. La trasmissione è condotta da Alba Parietti e Toto Cotugno. Ospiti della puntata sono Stefano Masciarelli, Melba Ruffo di Calabria, Eva Grimaldi e la Sora Lella (Elena Fabrizi). Condotta da Lorella Cuccarini e Marco Columbro, “Buona domenica” risponde con Fabio Testi e Umberto Smaila.

In prima serata, su Rai 1, viene trasmesso il telefilm “Un commissario a Roma” con Nino Manfredi. A seguire, alle 22.30, c'è la Domenica Sportiva di Tito Stagno. Su Rai 2, alle 21 c'è la serie tv Beautiful con Ronn Moss. Rai 3 propone invece il film commedia “Protocol”, con Goldie Hawn.

In seconda serata va in onda il programma satirico “Blob” di Enrico Ghezzi. Canale 5, ore 20.30, risponde con il telefilm “Extralarge”, con Bud Spencer. Italia 1, alle 20.30, propone il film di e con Clint Eastwood, “Lo straniero senza nome”. A seguire, "Pressing" con Raimondo Vianello, Karin Nimatallah e Omar Sivori. Rete 4, ore 20.30, trasmette “Volevo i pantaloni", un film drammatico di Maurizio Ponzi, con Giulia Fossà.

Cinema a Roma

Al Maestoso e al Madison è in programma “Dracula” di Francis Ford Coppola con Gary Oldman, Winona Ryder, Antony Hopkins e Keanu Reeves. Al Barberini il capolavoro di James Ivory, “Casa Howard”. Embassy, Reale e Gregory propongono “Eroe per caso” con Dustin Hoffmann, Geena Davis e Andy Garcia.

Al Quirinale e all'America “L’armata delle tenebre” di Sam Raimi. Rivoli e Alcazar proiettano “La moglie del soldato” di Neil Jordan, mentre al Barberini e Academy Hall “Luna di fiele” di Roman Polanski.

L’Etoile, in esclusiva, dà “Scent of a woman” con Al Pacino, remake di “Profumo di donna” con Vittorio Gassman. Al Quirinetta “Il grande cocomero” di Francesca Archibugi con Sergio Castellitto, mentre al Rialto e Madison è ancora “Cape fear, il promontorio della paura” di Martin Scorsese.

Al Cola di Rienzo, Royal e Europa c’è “Trauma” di Dario Argento. Ariston e Golden “Gli spietati” di Clint Eastwood. All’Augustus e Greenwich, infine, “Malcom X” di Spike Lee.