Ecco le sue parole.
Ottima partita da parte tua nelle due fasi. Ti promuovi?
“Sì, mi promuovo. Ma promuovo tutta la squadra. Abbiamo fatto un’ottima partita. Ora abbiamo un impegno importante domenica, ce la metteremo tutta. Come ce la metteremo tutta nella gara di ritorno. Siamo consapevoli di potercela fare tranquillamente”.
Tu facevi un altro ruolo in Primavera. Ora stai ricoprendo bene la posizione di esterno a tutta fascia. Sei stupito della tua evoluzione?
“Sì, diciamo di sì. Alcune volte incorro in qualche imprecisione in fase difensiva, ma ho compagni che hanno sempre una parola di conforto nei miei riguardi. In fase di possesso il mister mi chiede di proporre ciò che so fare bene quando gioco alto, l’uno contro uno”.
Ti trovi spesso in posizione bassa all’altezza di Ibanez. È una cosa che ti chiede Mourinho?
“Quella magari è una cosa che capita in partita. Se Ibanez non ce la fa ad arrivare e l’esterno avversario gioca particolarmente largo, io cerco di stare più basso per dargli una mano. Io e Karsdorp oggi dovevamo giocare come quinti, fare l’uno contro uno in fase offensiva. In fase difensiva dovevo cercare di restare largo come l’esterno avversario”.
Hai già debuttato in nazionale maggiore polacca.
“Sì, c’è stata la possibilità, non è stata una cosa concretissima. Ma per rispetto della nazionale polacca e della mia famiglia, ho deciso di andare con la Polonia perché mi sento polacco al cento per cento”.
Che rapporto hai con Mourinho?
“Rapporto normalissimo, allenatore-giocatore. Niente di più, niente di meno”.
Spinazzola è un giocatore a cui ti ispiri?
“Sicuramente. Leonardo è un grande giocatore. Ora in allenamento, dato che è tornato disponibile, cerco di rubargli qualcosa”.
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