Abraham: "Se vinceremo, saremo la squadra più grande"

Conosci molto bene il Leicester: che partita sarà domani? Nelle 6 sfide passate non sei mai riuscito a segnare, può essere domani la volta buona?

“Sono una buona squadra, so cosa ci aspetta. Ci siamo preparati, sono sicuro che anche tutti i miei compagni sanno cosa aspettarsi. Domani per me sarà l’occasione migliore per provare a segnare il mio primo gol contro di loro e a vincere la partita”.

Quanto ti piace essere allenato da José Mourinho?

“José per me è uno dei migliori allenatori di sempre. Sa come guidarti e questo è ciò di cui ho bisogno, qualcuno che ti spinge sempre a dare il massimo. Non c’è bisogno che ti dica quanto sei forte o quanto hai giocato bene, vuole sempre di più. Per me è il perfetto allenatore”.

Sei il capocannoniere della Conference League, l’inglese ad aver segnato di più, il nuovo acquisto ad aver segnato di più nella storia della Roma.

“Fare quello che sto facendo, per un grande club come la Roma, è una sensazione che non so descrivere. Tornare a brillare dopo una stagione difficile è un sogno per me. Sono felice di poter giocare il mio calcio.

Ovviamente si sentono alcune cose qua e là, ma se le squadre mi stanno guardando chiaramente sto già facendo le cose giuste. Quindi, faccio i complimenti ai miei compagni di squadra, allo staff, al manager. Hanno un ruolo importante nel mio modo di fare e voglio solo andare fino in fondo e sperare di vincere un trofeo".

Senti di essere cresciuto come calciatore in Italia? E cosa hai imparato che può aiutarti ad affrontare un club di Premier League?

“Sono sempre stato un calciatore che non ha mai perso la fiducia, segno gol da quando ero un bambino, voglio vincere sempre, anche quando segno in allenamento esulto come in partita. Si tratta di trovarsi nel posto giusto per tirare fuori il vero me e per imparare sempre di più di me stesso.

È stata una buona stagione per me, ma non è ancora finita, ci sono ancora partite da giocare e la mia concentrazione è rivolta alla partita di domani e a fare gol”.

Queste partite possono essere anche un confronto in chiave nazionale con Jamie Vardy in vista del Mondiale?

“ll Leicester ha diversi ottimi calciatori in attacco, anche inglesi. Sono amico di James Maddison, li conosco ed è bello per me tornare in Inghilterra e affrontare una squadra inglese. Spero che tornerò a Roma con il sorriso dopo aver aiutato la mia squadra a vincere”.

Cambia qualcosa per te giocare con Zaniolo? Cambia un po’ il tuo ruolo?

“Abbiamo avuto tempo per giocare insieme e imparare a conoscerci meglio. Quando gioca anche lui, toglie un po’ di pressione su di me, è forte, è veloce. Posso giocare la mia partita con un po’ più di libertà e mi piace giocare con lui”.

C’è la sensazione che la Roma sia rimasta la squadra più grande nella competizione? Ora dovete provare che sia così…

“Non guardiamo a questo, ci sono altre grandi squadre e il Leicester è un esempio. Essere qui è un bel risultato, ma non siamo ancora arrivati. Ora c’è il Leicester che ha vinto la Premier pochi anni fa e la FA Cup l’anno scorso. Non siamo la squadra più grande, ma se vinceremo lo saremo”.

Cos’ha di diverso Mourinho rispetto agli altri allenatori che hai avuto come Lampard e Tuchel?

“Per me è tutta una questione di chi crede in me. Lampard mi ha dato fiducia e si sono visti i risultati. Lo stesso vale per Mourinho. Crede in me e quando sento la fiducia dell’allenatore riesco a dare il meglio”.

Qui in Inghilterra si parla molto di club di Premier interessati a te. Sei disposto a dire che il tuo pensiero è solo sulla Roma?

“Sono nato e cresciuto n Inghilterra, quindi ci sono tanti rumor di Club interessati a me. Io devo solo stare concentrato, continuare a essere felice di giocare a calcio, concentrato su questa competizione e sul finale di campionato. Il focus è battere il Leicester domani”.