"Picchio", come era soprannominato il centrocampista De Sisti per il suo stile di gioco tambureggiante, andò a segno l'11 marzo 1962 all'Olimpico proprio contro quella Fiorentina con cui, sette anni più tardi, vincerà lo Scudetto.
Ripercorriamo quella domenica con alcune immagini dell'Archivio Storico del Club.
Il portiere viola "Ricky" Albertosi risponde a una conclusione di Pedro Manfredini. Quel giorno, Albertosi si opporrà a quasi tutti i tentativi giallorossi di scardinare la porta della Fiorentina, arrendendosi solo in occasione del tiro del giovane De Sisti (compirà 19 anni due giorni dopo).
De Sisti (al centro della foto, con la maglia numero 10) esulta incredulo dopo avere realizzato il suo primo gol in Serie A, il secondo in competizioni ufficiali. Il primo in assoluto lo aveva siglato contro il Bologna l'8 marzo 1961, negli ottavi di Coppa Italia.
"Picchio" è abbracciato al fischio finale da Alberto Orlando. Nell'immagine compare un terzo asso romano e romanista uscito dal settore giovanile giallorosso: Giampaolo Menichelli.
Anche l'allenatore giallorosso Luis Carniglia si complimenta con De Sisti. A sinistra di "Picchio", c'è il medico sociale Silvano Silvij.
Con la Roma, De Sisti conquisterà due Scudetti con la Juniores (la Primavera dell’epoca), mentre in Prima Squadra vincerà una Coppa delle Fiere e, nel 1964, la prima delle 9 Coppe Italia presenti nella nostra bacheca.
Romano del Quadraro, romanista e storico capitano della Roma, Picchio continuerà a restare legato al suo mondo anche dopo la cessione alla Fiorentina. Quel mondo che lo riaccoglierà a braccia aperte nel 1974, permettendogli di concludere la carriera lì dove era iniziata. Nella sua Roma.
"L’unico rimpianto è di non aver vinto uno Scudetto con la mia squadra nel cuore. Avrei voluto fare di più per la mia città e per la Roma"
- Giancarlo De Sisti
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