Dall’altra invece Simone Inzaghi, che della Roma è sempre stato un grande rivale sia da giocatore, sia da allenatore. L’aspetto psicologico avrà un ruolo chiave, ma al netto di motivazioni e approccio, il campo sarà il solo a fare la differenza. I capitolini ospitano i Campioni d’Italia in carica, terzi in classifica a -2 dalla vetta e con l’attacco più prolifico di questo campionato (36 reti).
I nerazzurri sono imbattuti da otto sfide di Serie A contro la Roma (2V, 6N), striscia aperta più lunga senza successi per i giallorossi contro una singola avversaria nella competizione. Da sottolineare poi che la stagione dell’Inter è legata all’Olimpico, visto che dopo il ko con la Lazio la squadra ha trovato più equilibrio e subito meno gol (quattro reti subite nelle sette successive).
Insomma la Capitale è il punto da cui il Biscione è ripartito, ma il test di sabato è complesso, Specialmente contro un allenatore che ha perso solo una delle sue 45 gare interne in Serie A e che sa cosa voglia dire vincere, pur dalla parte opposta della – sua – storia.
Dopo le prime 15 giornate di Serie A, è chiaro che contro i nerazzurri serva una linea difensiva impeccabile. Sono ben 36 i gol realizzati finora dai giocatori di Inzaghi e sono ben 17 le trasferte consecutive dell’Inter con almeno una rete all’attivo. Qualora andasse a bersaglio contro la Roma, eguaglierebbe infatti la migliore striscia di sempre nel massimo campionato: 18 sfide esterne a bersaglio, stabilita tra l’ottobre 1950 e il settembre 1951.
Tanti gol e tanti marcatori: oltre al numero di gol segnati spicca anche il numero di giocatori che hanno almeno una rete nella Serie A in corso: ben 13. Il bagaglio offensivo della terza della classse offre diverse soluzioni, tra i titolari ma anche tre le seconde linee. Trazione anteriore da entrambe le parti, visto che si scontrano le due formazioni che tirano di più nel campionato in corso (264 conclusioni per la Roma, 258 per l’Inter).
Il pericolo numero uno per la Roma non può non essere Edin Dzeko; l’ex illustre della gara (119 gol in 260 presenze in giallorosso) sta vivendo un avvio stagionale super con la sua nuova maglia e nonostante il legame inevitabile con la sua vecchia squadra, sabato sarà il riferimento offensivo della squadra di Inzaghi, verosimilmente accanto a Lautaro Martinez.
Il bosniaco però non trova il gol da sei presenze di campionato e i sette sigilli in nerazzurro sono in linea con il rendimento in giallorosso: sette nelle prime 15 giornate di Serie A anche in tre delle sei stagioni disputate con la Roma (12 nel 2016/17, otto nel 2017/18 e sette anche nel 2020/21). L’argentino invece è a quota otto, nel 2020/21 era a nove, nel 2019/20 ad otto; ma la Roma è la squadra contro cui ha disputato più partite di Serie A (sei) senza mai andare a bersaglio.
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