Domenica a Torino andrà in scena la sfida numero 196 nella massima serie tra Juventus e Roma. Ma quali sono state le più belle gare tra i due club nella storia?
Qui sotto la nostra top 10...
In testa alla classifica dopo un ottimo inizio di stagione, la Roma fa visita alla Juventus di Herrera espugnando il Comunale con una prova tenace e mandando in visibilio gli oltre duemila romanisti arrivati in trasferta a Torino. Il gol vittoria è di Fabio Capello, che a un quarto d’ora dal termine infila di piatto un assist di Giuliano Taccola: la gioia per il risultato è talmente grande che i giallorossi, al ritorno dalla trasferta, sono accolti alla stazione Termini da una folla in estasi.
Una Roma che, come scrive il “Calcio Illustrato” dell’epoca ha come “unica tattica il cuore, le uniche armi la volontà”, batte la Juventus allo stadio Nazionale scacciando gli spettri della retrocessione e regalando quindi una grande gioia ai tifosi. Il gol partita è siglato da Zecca a inizio gara, con i giallorossi allenati da Bernardini che poi portano a casa con grinta e carattere una vittoria preziosa.
La Roma di mister Barbesino compie l’impresa andando a vincere per la prima volta della sua storia in casa della Juventus e lanciando la sua corsa al vertice della classifica, terminata a fine anno col secondo posto a un solo punto dal Bologna campione. I giallorossi partono forte con Catteneo e Di Benedetti, i bianconeri reagiscono con Gabetto, ma nella ripresa il contropiede ancora di Di Benedetti chiude i conti.
La Roma di Zeman regala una gioia ai tifosi giallorossi battendo la Juventus di Lippi per 2-0 in un Olimpico gremito fino all’ultimo seggiolino. E’ Paulo Sergio ad aprire le marcature concludendo al volo un assist pregevole di Totti, nella ripresa è poi Candela a chiudere il match con una splendida giocata conclusa con un destro su Peruzzi in uscita.
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Una memorabile rovesciata di Roberto Pruzzo al novantesimo regala un pareggio meritato alla Roma con il tricolore sul petto. Nella gara del Comunale di Torino i giallorossi passano nella ripresa con un preciso diagonale di Conti, per poi essere rimontati dalle reti di Platini e Penzo. Ma la Juventus non ha fatto i conti con il bomber giallorosso, che pareggia con un gesto tecnico rimasto nella storia del club.
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La Roma di Ranieri vince all’ultimo secondo a Torino in rimonta, con un colpo di testa di John Arne Riise che supera di testa Manninger su assist di Pizarro e va ad abbracciare con i compagni i tifosi giallorossi in estasi nel settore ospiti. Il gol del norvegese ribalta il vantaggio iniziale di Del Piero, pareggiato poi dal rigore di Totti, al suo primo gol in trasferta con i bianconeri.
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Guidata dalle giocate spettacolari del duo Totti-Cassano, la Roma entra come un coltello nel burro nella difesa bianconera, umiliandola con un poker meritato e soddisfacente. Nella notte dell’Olimpico apre i conti Dacourt con un destro dal limite, raddoppia il Capitano su rigore, chiude il discorso Cassano con una doppietta nella ripresa, beffando Buffon prima di destro poi di testa. Un 4-0 senza se e senza ma che zittisce la Juve di Lippi.
La splendida coreografia dell’Olimpico tutto infiocchettato di giallorosso fa da cornice a una splendida partita giocata dalla Roma di Eriksson che, in galoppante rimonta sulla Juventus in campionato, surclassa i bianconeri con un netto 3-0. Apre subito le danze Graziani di testa, replica poco dopo Pruzzo, che festeggia la rete sotto la Sud togliendosi la maglia, e chiude infine i conti Cerezo per un 3-0 memorabile.
Impresa leggendaria della Roma di Burgess che a Campo Testaccio umilia la Juventus capolista che si appresta a vincere il quinto titolo consecutivo. I giallorossi, che arriveranno secondi a fine stagione, battono i bianconeri con le reti di Lombardo, Volk, doppietta di Bernardini e Fasanelli, umiliando la Juventus al punto che il risultato ispirerà un film dall’inequivocabile titolo “Cinque a zero”, con alcuni giocatori romanisti nel ruolo di comparse.
La Roma di Capello mette una seria ipoteca sullo Scudetto rimontando in extremis sulla Juventus di Ancelotti al Delle Alpi. Dopo il doppio vantaggio bianconero con Del Piero e Zidane, prima ci pensa Nakata a ridurre le distanze con un bolide da fuori area, e poi al 91’ arriva il tap-in di Montella per il 2-2 finale che fa esplodere di gioia i 12mila romanisti presenti.
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