Serie A, Domenica, 15 DIC, 18:00 CET
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Fonseca: "Abbiamo visto due squadre e due tempi diversi"


Il commento del tecnico della Roma dopo la sconfitta interna con il Napoli

Dopo la vittoria a Kiev con lo Shakhtar, la Roma inciampa in casa. L'undici di Paulo Fonseca è stato battuto 2-0 dal Napoli all'Olimpico.

Forse, è stata una Roma con poco coraggio.

“Per me, è facile spiegare questa partita. Abbiamo visto due Roma e due tempi diversi. Per quanto riguarda la prima, abbiamo iniziato la partita senza coraggio, con mancanza di mentalità per poter fare meglio. Mentre la seconda parte della gara è stata totalmente diversa. Non è facile affrontare il Napoli, ma quello è che è difficile spiegare da parte mia è la differenza di atteggiamento tra i due tempi. È successo anche contro altre grandi squadre. Magari, manca una mentalità a questa squadra”.

È una mentalità che la Roma può acquisire: c’è una qualificazione Champions da centrare.

“Sì, dobbiamo continuare a lottare. Ma se facciamo un primo tempo come quello di oggi, è difficile. È dura accettare questa differenza tra i due tempi. Questa squadra può farlo. E la stanchezza non è un alibi, perché nella ripresa la squadra ha giocato con un’intensità completamente diversa”.

Perché ha scelto Pellegrini al posto di Villar?

“Io pensavo di avere di più la palla nel primo tempo. Ma anche per il modo di difendere, credevo che fosse meglio Pellegrini. Anche perché Villar ha giocato 90 minuti contro lo Shakhtar e Pellegrini, non avendo giocato, era più fresco. Pensavo che con Pellegrini saremmo usciti più velocemente”.

Non essendo un problema fisico, è mentale o anche tattico?

“Per me, è mentale. Non ho dubbi su questo. Non abbiamo avuto coraggio di voler giocare nel primo tempo. Questa è la spiegazione. Dopo il secondo gol, abbiamo iniziato a giocare, avvicinandoci all’area del Napoli”.

Dopo l’ennesima sconfitta con le big, i ragazzi riusciranno a credere al quarto posto?

“Dobbiamo continuare a lottare, vedendo quello che non abbiamo fatto bene e perché non ci siamo riusciti. Per me, è facile. Dobbiamo pensare a come migliorare questa questione della mentalità”.