"Se la Roma fa la Roma, non c'è partita. È più forte del Bologna. Ma se Sinisa ritrova le certezze del suo calcio...". Michel Cavina, 27 anni, racconta per Radio Nettuno Bologna Uno le partite della squadra allenata da Mihajlovic.
Gli abbiamo chiesto in quali condizioni giungeranno i rossoblù alla sfida con la Roma, domenica alle ore 15 allo Stadio Dall'Ara.
Che Bologna si troverà di fronte la Roma?
"Una squadra con un buon carico di fiducia addosso. Certo, è reduce dalla sconfitta a San Siro con l'Inter. Ma ci può stare. Il Bologna arrivava comunque da due vittorie consecutive, contro Sampdoria e Crotone. Mihajlovic ha recuperato due uomini fuori per infortunio. Mi riferisco al capitano Poli e a Skov Olsen, che rientra dopo una frattura a una vertebra. Si è riaggregato al gruppo anche Dijks. Vedremo se andrà in panchina. Mentre Sansone ha smaltito un affaticamento muscolare. Dunque, il Bologna non sta vivendo un brutto momento".
Con quale modulo scenderà in campo il Bologna, domenica?
"A San Siro, per la prima volta, Mihajlovic ha abbandonato il 4-2-3-1 per sposare il 3-4-2-1. Ma le cose sono andate male, il Bologna non ha fatto una buona partita. La difesa a 3 non ha funzionato. Torneremo sicuramente al 4-2-3-1".
"Gli unici dubbi a livello di formazione riguardano chi affiancherà Schouten a centrocampo, tra Poli, Svanberg e Dominguez. Potrebbe giocare anche Medel. Davanti c'è un ballottaggio per il ruolo di esterno destro offensivo, perché Orsolini è fuori per uno stiramento e Skov Olsen è rientrato ma non gioca da due mesi. E quindi difficilmente partirà dall'inizio. Si contenderanno una maglia Sansone e Vignato: il primo garantisce più esperienza, il secondo ha segnato contro l'Inter".
Qual è il calciatore del Bologna che gli uomini di Fonseca dovranno tenere maggiormente d’occhio?
"Se analizziamo questa prima parte di stagione, direi Soriano: ha fatto cinque gol in dieci partite ed è tornato in Nazionale dopo cinque anni. Poi c'è Musa Barrow, che l'anno scorso ha fatto una doppietta contro la Roma. Non sta vivendo un grande momento. Mihajlovic vuole qualcosa in più da lui. In settimana a Casteldebole si sono parlati a lungo".
E qual è il giocatore che i tifosi del Bologna vorrebbero togliere alla Roma?
"Io impazzisco per Mkhitaryan. Mi sembra che abbia approcciato a questa stagione in maniera devastante. È forte tecnicamente, sa leggere le situazioni, è intelligente, fa gol. Ma faccio anche un altro nome, per la parte difensiva: Ibanez. Prima di scegliere la Roma, era stato molto vicino al Bologna. Mi piace molto. È potente fisicamente e ha un'ottima visione del gioco: è davvero bravo nelle letture difensive".
Qual è il suo pronostico per la sfida?
"Visti i valori in campo, se la Roma fa la Roma vince la partita. Però questo Bologna è un avversario ostico. Vediamo. Se Sinisa ritrova le certezze del suo calcio, che con l'Inter ha stranamente abbandonato, allora il risultato è aperto. A patto, però, che il Bologna torni a giocare in modo aggressivo, facendo pressione alta con tanti giocatori d'attacco. Io lo definisco un calcio ignorante".
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