Serie A, Domenica, 15 DIC, 18:00 CET
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Visti dall'avversario: Genoa


L'intervista a un giornalista genoano in vista della sfida di campionato con la Roma

Genoano doc, 40 anni, Andrea Schiappapietra è uno dei redattori del Secolo XIX. Segue le vicende del Grifone per lo storico quotidiano ligure.

Queste sono le sue sensazioni in vista della sfida di domenica alle 15 tra il Genoa, reduce dal ko interno con il Torino (1-2), e la Roma.

Cosa non sta funzionando in questo primo scorcio di campionato del Genoa?

"La squadra è stata rifatta tra agosto e settembre. Veniva da una stagione quasi fallimentare: la salvezza era arrivata all'ultima giornata. Tecnico nuovo, giocatori nuovi. Eppure la stagione era iniziata bene, il Genoa aveva battuto alla prima di campionato il Crotone. Ma dopo la trasferta di Napoli è scoppiato il caso-Covid. I tamponi hanno evidenziato la positività di diversi calciatori, che quindi erano scesi in campo con il virus in corpo (il Genoa ha perso 6-0, ndr). Lì si è complicato tutto".

"Maran non ha potuto allenare il gruppo per una settimana: campo chiuso, giocatori in isolamento. Alla ripresa, il tecnico ha dovuto far accumulare minuti a tutti, come se fossimo in precampionato. Il campionato però nel frattempo era entrato nel vivo e il gap tra il Genoa e le altre è aumentato. Ci si aspettava un salto di qualità con il Torino, ma l'impressione è invece quella di una squadra spenta".

Preoccupa in casa Genoa la brillante condizione psico-fisica della Roma?

"Sicuramente la Roma è una delle squadre in maggiore crescita, mentre il Genoa è ancora ai blocchi di partenza. Non è tra i clienti migliori. Ma le previsioni della vigilia possono essere poi smentite dal campo, come insegna l'inattesa sconfitta del Genoa con il Torino".

Maran confermerà il 4-3-2-1 con Scamacca terminale offensivo?

"Nelle ultime due partite è passato a questo modulo, che è a lui più congeniale e che gli ha dato molte soddisfazioni in carriera. C'è una minima possibilità che per la gara con la Roma torni al 3-5-2, ma solo per conferire alla squadra un po' più di equilibrio in questo momento di transizione. Penso che però non si sposterà più dal 4-3-2-1".

Con Scamacca centravanti?

"È l'attaccante più in forma, ha giocato nelle ultime tre partite. Sta segnando con una certa continuità e dunque penso che Maran punterà ancora su di lui. Anche perché Destro è ancora indietro di condizione".

Oltre a Scamacca, qual è l'elemento più importante in questo momento per il Genoa?

"L'altro giocatore in grande ascesa è Nicolò Rovella. Lanciato in fase di emergenza, a dispetto dei suoi 19 anni si è rivelato un centrocampista di quantità e qualità. Sono doti che lo porteranno lontano. Oltre Genova".

Qual è, invece, il giocatore della Roma che i tifosi del Genoa temono di più?

"Senza dubbio, Dzeko. A parte lui, poi mi piace molto Mkhitaryan. Per me è stato un grande acquisto, è stata un'intuizione felice. È un calciatore di cui ho timore".

Qual è il suo pronostico per Genoa-Roma?

"Può finire in parità. Dico 2-2".