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    Fonseca: "Smalling e Veretout non saranno della partita"


    Paulo Fonseca ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della decima giornata di campionato contro il Sassuolo (domani ore 15, diretta Sky).

    Ecco le parole del tecnico giallorosso.

    In questa partita contro il Sassuolo, riuscirà a recuperare due leader come Smalling e Veretout?

    “No, non sono pronti per la partita. Smalling si è allenato oggi con la squadra, sta meglio, aspettiamo la settimana prossima per averlo con il gruppo. Veretout ho deciso di non rischiarlo per questa gara”.

    Uno tra Fazio e Kumbulla è pronto per tornare dal primo minuto?

    “Vediamo domani. La verità è che non abbiamo molti difensori centrali in questo momento. Fazio e Kumbulla sono stati fermi a lungo, non sono nelle migliori condizioni fisiche. Vediamo se qualcuno giocherà”.

    Si aspettava che Smalling rimanesse fermo così a lungo? È preoccupato che il suo fastidio al ginocchio possa trasformarsi in qualcosa di più serio?

    “Non sono preoccupato che si possa trasformare. Oggi si è allenato, è stato bene, ritornerà a breve”.

    Pellegrini-Villar possono essere una coppia di centrocampo o manca un po’ di fisicità?

    “Anche in questa posizione non ho molte alternative, al momento. Giocheranno due tra Pellegrini, Villar e Diawara”.

    Lo scorso anno 4-2 all’andata e al ritorno per Roma e Sassuolo. Ci sarà un’altra gara con tanti gol?

    “Sono due squadre offensive, Roma e Sassuolo. Mi piace molto il loro modo di giocare. Loro hanno vinto le ultime 4 trasferte. Da un punto di vista offensivo sono molto forti. Mi aspetto una partita aperta. Sarà difficile, il Sassuolo sta molto bene”.

    In fase offensiva il Sassuolo ha un perfetto tempismo nelle giocatore. È una squadra i cui giocatori cadono meno in fuorigioco. Ha avuto poco tempo per preparare la gara. Si è concentrato più sull’attacco o su come difendere contro questi attaccanti?

    “Come sempre, per tutti i momenti della partita, abbiamo preparato una strategia difensiva e offensiva. È vero che non abbiamo avuto molto tempo, ma abbiamo preparato la squadra per ogni evenienza”.

    A proposito dell’emergenza difensiva, Calafiori sta pensando di confermarlo titolare con Spinazzola tra i centrali? Cosa pensa della politica della società sui giovani?

    “Io ho una visione un po’ diversa dalla vostra. Per me Calafiori è un giovane che ha talento, ma che deve migliorare, che deve imparare, che deve crescere, perché è giovane ed è normale che sia così. Per voi, al momento, è il migliore di tutti. E non è una cosa buona, questa, per aiutare un giovane. Per me ha fatto una buona partita, mi piace, sta crescendo, crediamo in lui per il futuro, ma punto. Non c’è di più in questo momento”.

    È stato scritto che ha provato Ibanez, Kumbulla, Fazio: sarà la difesa titolare di domani?

    “Volete sapere tutto… Vediamo domani chi giocherà”.

    Chi si sposa meglio per giocare accanto a Pellegrini tra Diawara e Villar?

    “L’ho già detto, giocano due di questi tre”.

    Mirante o Pau Lopez domani? E nelle prossime gare ci sarà più alternanza tra i due?

    “Io ho scelto il portiere per domani, non quello per le prossime partite”.

    Affrontate una squadra che ha l’ossessione della costruzione dal basso, giocando dentro. Dobbiamo aspettarci una Roma più aggressiva in fase di pressione alta per impedire l’uscita comoda al Sassuolo?

    “Voi volete sapere tutto, chi gioca, come giocheremo, i movimenti difensivi, i movimenti offensivi. Vediamo domani come sarà”.

    È un campionato molto diverso rispetto alle stagioni scorse. È sorpreso da questo inizio di campionato? E per lei è uno scontro diretto per la Champions contro il Sassuolo?
    “Il Sassuolo è in questa posizione con merito. Non sono sorpreso, abbiamo sette, otto, nove squadre che sono forti. Questa classifica dimostra l’equilibrio del campionato”.

    La risposta dei giocatori che hanno giocato meno è stata quasi sempre all’altezza. Di chi il merito?

    “Della squadra e dei giocatori. Quando si vince è più facile. Quando hai un’identità è più semplice. I giocatori sono pronti a inserirsi con più facilità. Poi è merito loro che quando giocano, dimostrano di essere un’opzione utile. E per me questo è molto buono”.