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Uno Scudetto arrivato al termine di una stagione travagliata, che aveva visto la squadra allenata da Fabio Melillo dominare il proprio girone con 17 vittorie su 17 prima dell'interruzione del campionato dovuta all'emergenza Coronavirus.
La finale di oggi giocata a Tirrenia ha visto le giallorosse impegnate contro la Juventus, che aveva concluso in testa nell'altro girone. Le due reti della Roma sono arrivate al 3' minuto con Corelli e al 27' con Petrara. Nella ripresa il gol su punizione di Musolino ha tenuto aperta la partita fino al 97', prima dell'urlo liberatorio delle giallorosse.
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“È un trofeo meritato per tutta la stagione che abbiamo fatto perché lo scorso anno avevamo giocato un bel calcio e con tanta applicazione da parte delle ragazze”, ha commentato Mister Fabio Melillo. “Portare le ragazze a questi livelli è importante, siamo tutti soddisfatti di regalare questo trofeo ai tifosi romanisti, al Club, che sta facendo molto bene, e al calcio femminile”.
Già nella scorsa stagione, la squadra aveva raggiunto la finale Scudetto, uscendo sconfitta solo ai calci di rigore contro l'Inter.
“Molte ragazze si allenano stabilmente con coach Bavagnoli e stanno crescendo molto anche fisicamente. Partite così sono difficilissime e penso che questa di oggi sarà un tassello in più per la crescita delle calciatrici”.
Il tempo di festeggiare sarà poco, visto che l'inizio della nuova stagione è alle porte, una stagione che la Roma affronterà con lo Scudetto sul petto.
“Il campionato parte domenica, non abbiamo tempo per goderci questa vittoria. L’obiettivo è riconfermarsi, la società ci ha messo a disposizione calciatrici fantastiche che hanno rinforzato la rosa, siamo pronti per fare bene anche nella prossima stagione”.
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