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    Angel Domuschiev spiega il momento del CSKA Sofia


    L'intervista al giornalista bulgaro Angel Domuschiev sul momento del CSKA Sofia

    Angel Domuschiev, 35 anni, è il caporedattore di Topsport.bg, uno dei principali portali sportivi della Bulgaria. Nel suo cuore c'è posto per il Barcellona e il CSKA Sofia. È lui ad avere dato per primo la notizia dell'esonero di Stamen Belchev.

    Ecco cosa pensa del momento di una squadra capace di vincere 31 campionati bulgari e che quindi non è abituata a navigare a metà classifica, come sta succedendo adesso.

    Perché il CSKA Sofia ha deciso di esonerare l’allenatore?

    "Perché la squadra non vinceva da sette partite. Stamen Belchev ha fatto un buon lavoro, ha portato il CSKA Sofia a disputare la fase a gironi di Uefa Europa League per la prima volta in 10 anni. Ha sconfitto fuori casa il Basilea (nei playoff di questa edizione, ndr), una squadra forte. Ma nel campionato bulgaro le cose non sono andate bene fino a questo momento. Come sapete, se le squadre forti non riescono a vincere, il primo a pagare è sempre l’allenatore. Ma tutti nel CSKA sono riconoscenti a Belchev, soprattutto per la vittoria di Basilea, che sarà ricordata a lungo".

    Quali sono i problemi che la squadra sta incontrando al momento?

    "La mancanza di vittorie. Il CSKA subisce quasi sempre gol. Al tempo stesso, fa fatica a segnare. Il che è strano, perché la squadra è stata costruita in maniera molto selettiva. Il CSKA gioca meglio in Europa League rispetto a quanto fa nel campionato bulgaro".

    Quali sono i punti di forza della squadra?

    "Il CSKA dispone di giocatori molti forti su entrambi i lati dell’attacco. Ci sono calciatori rapidi e tecnici a contendersi un posto nell’undici titolare. Come Georgi Yomov, Jukes Keita e Jerome Sinclair, ex del Liverpool. La punta centrale è Ali Sow, che ha giocato anche in Italia (Chievo, Pescara e Lecce tra le altre, ndr) e che è un giocatore molto valido. È il miglior marcatore della squadra in Uefa Europa League. Ha un ottimo senso della posizione, difende bene palla e dà una mano anche in fase difensiva. Un altro elemento che merita una menzione è Tiago, un centrocampista offensivo".

    Quale formazione pensa che scenderà in campo e quali accorgimenti tattici verranno utilizzati giovedì?

    "Il nuovo allenatore non è ancora stato ufficializzato. Al 90% sarà l’assistente di Belchev, Daniel Morales. Brasiliano, ex giocatore del CSKA. Dubito fortemente che vorrà iniziare con due attaccanti. Forse sceglierà un 4-5-1. Con due ali, Sow come punta centrale e tre centrocampisti. Uno di questi sarà Tiago, che ha realizzato una doppietta a Basilea nella vittoria esterna del CSKA per 3-1. Ma, visto il nuovo allenatore, credo sia difficile prevedere che sistema di gioco e che accorgimenti tattici adotterà. Non credo che il CSKA cercherà di giocarsela a viso aperto con la Roma. Farà affidamento sulle ripartenze e sulla rapidità degli esterni".

    Qual è il giocatore del CSKA Sofia a cui la Roma dovrà fare particolarmente attenzione?

    "Ho già fatto alcuni nomi, ma direi senz’altro Tiago. E aggiungo anche il terzino sinistro Bradley Maziku. Un bel calciatore, rapido e pericoloso in fase offensiva".

    Puoi dirci qualcosa di Antov, il più giovane capitano della fase a gironi dell’Europa League?

    "È il gioiellino del CSKA, è il giovane di casa. Ha iniziato a giocare per la Prima Squadra diventandone capitano all’età di 14 anni. È un calciatore universale, può giocare come difensore centrale ma anche come centrocampista arretrato. La Uefa è venuta in Bulgaria per fare un documentario su di lui e su altri giovani del CSKA. Le nostre speranze sono che un giorno, presto, continuerà la carriera in una grande squadra dell’Europa occidentale".

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    Qual è il giocatore della Roma che i tifosi del CSKA Sofia non vorrebbero vedere in campo, giovedì?

    "Forse l’intera squadra (ride, ndr). La Roma è la Roma, è una delle grandi d’Europa. Saremmo felici se i giallorossi rinunciassero a far giocare i loro giocatori di punta, dando spazio ai più giovani. Giovani che però vorranno mettersi alla prova… È chiaro che sarà una gara molto difficile per il CSKA a Roma".

    Qual è il suo pronostico?

    "Spero che il CSKA ripeta la gara fatta a Basilea. In quella occasione ero ottimista e sapevo che la squadra bulgara avrebbe vinto. Ora sono realista e spero che il CSKA disputi una buona partita. Spero almeno che riesca a segnare un gol a Roma. Non riesce a farlo da quattro partite: nelle ultime quattro gare ha sempre perso, senza segnare nemmeno un gol, è il momento di farlo. Una cosa è certa, il CSKA ha un grande rispetto per la Roma, ma non si darà per vinto senza provare a combattere, come diciamo in Bulgaria”.