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L’invito di Rachele Baldi nel mese della prevenzione del tumore al seno


“Ottobre è il mese della prevenzione al tumore al seno, e l’invito a tutte le donne è quello di informarsi tramite il sito della Roma e quello di Komen Italia”, ha dichiarato la calciatrice giallorossa in un’intervista a Rete Sport. “È da giovani che dobbiamo iniziare a pensarci, perché fin da giovani dovremmo avere uno stile di vita sano ed equilibrato”.

“Lo sport è importantissimo ed è importante praticarlo fin da piccoli e ogni genitore dovrebbe lasciare la libertà di scegliere lo sport che più piace. Purtroppo la situazione, a causa dell’emergenza che stiamo vivendo, è molto particolare e quello che facevamo prima, compreso lo sport, ne sta ovviamente risentendo. Ora l’unica cosa che possiamo fare è seguire le regole e affidarci ai medici e agli esperti che ci faranno uscire da questa situazione. Solo rispettando le regole potremo riuscirci”.


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Che impatto sta avendo su di voi l’emergenza dovuta al Covid-19?

“La società sta attuando tutte le regole per farci stare in salute, abbiamo fiducia nel club. Ovviamente la situazione non è uguale a prima, noi indossiamo sempre le mascherine. Ci sono poi tante altre piccole accortezze, siamo sempre tutte molto attente anche se non è semplice”.

“Durante il lockdown per motivi personali mi è capitato di vedere realmente la situazione e ho provato rabbia nel vedere gli atteggiamenti delle persone che volevano solo uscirne il prima possibile. Se l’unico modo per uscire da questa situazione è quello di mettersi la mascherina va fatto, va fatto tutto quello che serve per uscire da questa situazione.

Sei arrivata alla Roma in questa stagione, quali sono i tuoi obiettivi?

“Vincere il più possibile. Sono venuta qui alla Roma con l’intento di migliorare sia personalmente ma anche con la squadra. L’obiettivo è quello di crescere e qui ho tutti i mezzi per farlo. Noi proveremo a fare il meglio e la coach sta facendo di tutto per mettere in campo sempre la squadra nelle migliori condizioni”.

Pensi che il movimento del calcio femminile abbia imboccato la strada giusta?

“Dopo il Mondiale io penso che si sia parlato molto di più del calcio femminile, tante persone ora sanno della nostra esistenza. Ovviamente in quell’occasione c’è stato il boom e adesso speriamo che questa attenzione continui. Ora sono disponibili tante piattaforme per guardare le nostre partite”.

Ti è dispiaciuto non essere convocata in Nazionale per l’impegno contro la Danimarca?

“Sicuramente ci sono rimasta male però io sono focalizzata sulla squadra e sul migliorarmi. Sto lavorando su me stessa e se in futuro verrò chiamata in causa sarò pronta”.