"La vittoria di Genova ha dato il senso di quello che questo Benevento può fare. Ossia un campionato tranquillo, senza le palpitazioni che suscita la lotta retrocessione". Gennaro Arpaia, 29 anni, è un redattore dello Sport del Mattino, il principale quotidiano della Campania.
Ecco cosa si aspetta dalla stagione del Benevento e dalla sfida che attende i sanniti, domenica alle 20:45 allo Stadio Olimpico contro la Roma.
Il Benevento è una delle sorprese di questo primissimo scorcio di campionato: due vittorie con Samp e Bologna e un ko con l'Inter. Si attendeva questo tipo di partenza?
"È sempre difficile dirlo per una neopromossa. Ma una società che si è mossa così bene sul mercato merita di stare in classifica dove si trova adesso. Fermo restando che le gare pesanti devono ancora venire. Sono quelle che possono mettere un po' di pressione e di nervosismo in più a una neopromossa".
Dopo Glick, Ionita e Foulon, sono arrivati altri buoni giocatori, come Iago Falque e Caprari: è stupito dalla campagna acquisti del Benevento?
"Il mercato ci ha sorpreso nella misura in cui si pensa al Benevento come a una piccola realtà. Ma se guardiamo a quanto è stato fatto l'anno scorso per allestire una squadra forte in Serie B, ci aspettavamo qualche colpo a effetto. Sono giunti dei calciatori esperti, che hanno una qualità superiore e possono migliorare la rosa. La società punta su degli elementi che hanno voglia di rivalsa, come Falque, Glick e Lapadula".
Contro la Roma, quale tipo di modulo e di atteggiamento si aspetta da parte del Benevento?
"Non credo che quest'anno il Benevento si metterà a guardare il gioco degli avversari. Deve sfruttare al meglio le proprie qualità, come il lavoro sugli esterni, la velocità, la capacità di ripartire. E in questa partita l'undici di Inzaghi avrà un'arma in più: la leggerezza d'animo di chi sa che non ha nulla da perdere contro una delle squadre più forti del campionato".
Quindi anche contro la Roma sarà un 4-3-3?
"Sì, d'altronde è il modulo sul quale Inzaghi ha scommesso e che ti permette di esaltare le qualità dei giocatori del Benevento".
Qual è il calciatore che gli uomini di Fonseca dovranno tenere maggiormente d’occhio?
"La differenza nel Benevento non la fa tanto l'attacco, quanto la mediana. È un reparto fondamentale. Penso a Schiattarella e a Hetemaj. Non vanno sottovalutati nemmeno gli esterni come Letizia, che possono sorprendere la Roma in fase di ripartenza, come già è successo a Genova alla prima giornata".
E qual è il giocatore che i tifosi del Benevento vorrebbero togliere alla Roma?
"Dzeko. Per me, è il calciatore più forte dei giallorossi. Ha avuto un inizio di campionato particolare, ma ora proverà a togliersi questo peso dalle spalle. E la sfida con una neopromossa potrebbe essere l'occasione giusta per riuscirci".
Qual è il suo pronostico per la partita?
"Per il tipo di calcio che interpretano i due allenatori, vedremo una gara ricca di gol. Ci farà divertire. Mi aspetto un 2-2, un 3-2 o un 3-1. Roma e Benevento hanno in comune una cosa: non sono squadre che si risparmiano".
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