Serie A, Domenica, 15 DIC, 18:00 CET
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Smalling: "Dobbiamo lavorare per non prendere gol"


Le parole del difensore giallorosso alla vigilia della partita contro il Gent di Europa League

Le parole di Chris Smalling nella conferenza stampa alla vigilia di Roma-Gent, di Europa League.

Questa è una competizione che conosci bene e che hai anche vinto: è la partita perfetta per ritrovare i risultati che vi mancano?

“La partita che arriva dopo una sconfitta è sempre quella perfetta per mettersi alle spalle un risultato negativo, la nostra concentrazione nelle prossime due partite casalinghe sarà molto alta per ripartire e per avere più successo nei mesi che restano rispetto a quello che abbiamo raccolto finora”.

Perché state facendo più fatica in questo momento della stagione?

“È difficile spiegarlo anche per noi giocatori. Fino a Natale avevamo fatto molto bene, ma nell’ultimo mese la forma e i risultati sono precipitati. Come giocatori ci prendiamo le nostre responsabilità, abbiamo analizzato il nostro modo di giocare come collettivo, per tornare ai risultati dei mesi precedenti. In questo periodo non siamo andati bene e dobbiamo lavorare per dimostrare che questo è stato soltanto un passaggio a vuoto”.

Negli ultimi mesi voi difensori non siete più efficaci in zona gol: da cosa dipende?

“È vero, le palle ferme possono decidere molte partite. Per noi difensori sono un’occasione per metterci in evidenza nell’area avversaria ed è qualcosa su cui stiamo lavorando”.

Il mister aveva detto che non voleva vedere paura e invece si è vista negli ultimi mesi: siete un po’ condizionati? Come mai prendete così tanti gol?

“Da difensore fa sempre male prendere molti gol, soprattutto perché la nostra era una squadra molto solida che ne prendeva pochi. Stiamo ovviamente attraversando un periodo difficile e come giocatori sappiamo che siamo noi a doverci risollevare. Stiamo analizzano con lo staff tecnico degli spezzoni di partita, stiamo vedendo le immagini per far meglio a livello collettivo e individuale. Prendere gol fa male e dovremo lavorare per far sì che questo non accada”.

Si parla molto del tuo futuro. Hai già deciso cosa fare o aspetti di verdere quali saranno i risultati della squadra?

“Il mio obiettivo principale è solo legato ai prossimi risultati. A Roma sto benissimo, mi torvo al cento per cento a mio agio, questo è un grandissimo club, con una bellissima città tifoseria appassionata che mi ha accolto benissimo sin dal primo giorno. Non è corretto affrontare altri discorsi ora, non voglio distogliere l’attenzione dalla partita di domani e da quella di domenica, per poter tornare sulla nostra strada”.

Si sono fatte diverse analisi sul vostro periodo: la trattativa societaria è qualcosa che ha portato scompiglio nel vostro spogliatoio?

“No, assolutamente. Ne sapevo molto poco, nello spogliatoio non se ne parla molto. Sono discorsi che avvengono fuori dal campo e i nostri pensieri sono rivolti a quello che accade sul campo”.

In questo momento di difficoltà cosa stai dicendo ai ragazzi più giovani, li vede impauriti per questo momento di crisi?

“La nostra è una rosa composta per fortuna da molti giocatori esperti e da diversi giovani, molti dei quali che giocano nel club da anni e altri che sono arrivati da altre società. Ma quando un giocatore vuole giocare in uno dei club migliori al mondo come questo la pressione è qualcosa con cui bisogna fare i conti. Per noi è una sfida volersi migliorare sempre. E la dimostrazione è data dal fatto che in questo spogliatoio si lavora duramente in campo, in palestra, nell’affrontare le questioni col lo staff tecnico. Abbiamo venti giocatori in rosa che vogliono giocare la partita di giovedì, che è molto importante. Qui c’è una sana concorrenza, c’è voglia di giocare, lottiamo tutti per un posto e vogliamo dimostrare che domani meritiamo di scendere in campo”.

Nel Derby avete fatto molto bene, c’è stato appagamento dopo la partita contro la Lazio?

“Non credo sicuramente, è stata un’ottima prestazione ma alla fine è arrivato un pareggio e abbiamo perso due punti, perché la squadra migliore sul campo è stata la nostra. Dobbiamo lavorare sulla continuità di rendimento. Dobbiamo ritrovare prestazioni come quella e costruire una mentalità vincente, stiamo un club importante che non vince un trofeo da molto tempo e tutti noi sappiamo che occasione significherebbe portare un trofeo in una piazza come questa”.