Di lui Nils Liedholme disse: “Ha un fisico che ricorda quello di Nordahl. Potrebbe fare anche l’attaccante”.
Cresciuto settore giovanile della Roma, che lo acquistò dall’Ostiense, Giovanni Bertini si mette in luce nella “De Martino” (la seconda squadra) e attira l’attenzione dei tecnici della prima squadra per la sua grande determinazione e potenza fisica.
Helenio Herrera, che lo aveva portato in ritiro precampionato ad Assisi, lo fa esordire il 26 novembre 1969 nei tempi supplementari della gara di ritorno del secondo turno di Coppa delle Coppe contro il PSV Eindhoven.
A tre minuti dalla fine Bertini segnerebbe il gol-qualificazione della Roma (che passerà il turno ai rigori) se un difensore olandese non fermasse sulla linea il suo colpo di testa con la mano, non vista dall’arbitro. Pochi giorni dopo, il 14 dicembre 1969, esordisce in Serie A contro la Fiorentina.
“E’ un tipo tosto – scrive il giorno dopo sul Corriere dello Sport Giorgio Tosatti - spavaldo, che tratta anche bene il pallone e sa fiondarsi in avanti".
“Forse è il più dotato tra tutti quelli che ho avuto in consegna nel mio lavoro” disse di lui il massaggiatore Angelino Cerretti, stupito per la sua muscolatura.
Resta alla Roma fino al 1974, con l’eccezione della stagione 1971-72, quando viene ceduto in prestito all’Arezzo in Serie B. Torna però in tempo per partecipare alla vittoria del torneo anglo-italiano, in cui gioca gli ultimi minuti della finale vinta contro il Blackpool.
Forte nei contrasti, deciso negli interventi, grintoso, si spinge in attacco ogni volta che può, anche perché è dotato di un tiro molto potente. Nils Liedholm lo usava spesso come centravanti nelle partitelle infrasettimanali per abituare Batistoni a contrastare attaccanti particolarmente potenti. Il Barone fu il tecnico che lo utilizzò più di tutti, impiegandolo 12 volte nella stagione 1973-74, che fu anche l’ultima in giallorosso di Giovanni Bertini.
Colpito dalla SLA, il 22 dicembre 2016 è tornato all’Olimpico in occasione di Roma-Chievo e, accompagnato dalla figlia, ha ricevuto un commosso e sentito applauso dai tifosi romanisti.
L'ultimo saluto a Giovanni si terrà giovedì 5 dicembre alle ore 10:00 presso la Basilica di Sant'Antonio da Padova all'Esquilino.
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