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Tutti i 4-2-3-1 a disposizione di Paulo Fonseca


A Paulo Fonseca le alternative non mancheranno. La rosa della Roma era già ricca di calciatori capaci di ricoprire più ruoli e altri ne sono arrivati dal mercato

Giocatori come Mkhitaryan, Veretout e Spinazzola, giusto per citare alcuni dei dieci acquisti, aiuteranno la squadra ad avere più soluzioni, soprattutto ora che sta per iniziare il primo ciclo di impegni ravvicinati (ben sette, dal Sassuolo fino alla sfida interna con il Cagliari del 6 ottobre) e l'allenatore deve fare i conti con alcune assenze sulle fasce.

L’importanza dei jolly

Fonseca ha quattro jolly che lo possono aiutare: grazie a Florenzi, Pellegrini, Zaniolo e Mkhitaryan l’allenatore potrà rimodulare il suo 4-2-3-1 in funzione delle qualità degli avversari e dell’andamento della partita, senza snaturare i suoi principi di gioco.

Il capitano è il più versatile, il più jolly tra i jolly. Nella sua carriera è stato impiegato praticamente in tutti i ruoli: nella scorsa stagione, per uno spezzone di partita contro la Spal all'Olimpico, lo abbiamo visto addirittura in una difesa a tre con Fazio e Marcano, e a questo punto è giusto chiedersi se può giocare anche in porta o come punta centrale.

Pellegrini in Nazionale ha fatto l’ala sinistra mentre Zaniolo e Mkhitaryan possono essere schierati nelle quattro posizioni offensive dell’attacco senza perdere efficacia.

Fonseca ha già dimostrato di essere flessibile: contro la Lazio era pronto a far giocare Florenzi esterno alto a sinistra per dare più solidità alla squadra, ma l'infortunio di Zappacosta durante il riscaldamento lo ha costretto a rivedere parzialmente i piani e a riportare il capitano nel ruolo di terzino.

Quello con Florenzi in attacco però resta uno dei tanti 4-2-3-1 che questa rosa può interpretare, dal più prudente alla versione ultraoffensiva. Alla ricerca di quell'equilibrio che nelle prime due giornate è mancato e che la Roma ha pagato con quattro rimonte subìte, tre contro il Genoa e una contro la Lazio.

Florenzi alto e tanto fisico: una Roma più prudente

Fonseca riproporrà anche in futuro una strategia simile a quella che aveva pensato per il derby? È presto per dirlo, ma la possibilità c'è e quel piano potrebbe tornare utile soprattutto ora che Ünder e Perotti sono fuori e la squadra sta cercando più solidità.

Facciamo qualche ipotesi, basandoci sulle caratteristiche dei giocatori e sulle loro prestazioni difensive della scorsa stagione.

Una possibile formazione: Pau Lopez; Zappacosta (o Santon/Mancini), Fazio, Smalling, Kolarov; Cristante (o Diawara), Veretout; Mkhitaryan, Zaniolo (o Pellegrini), Florenzi; Dzeko.

Se volesse confermare Florenzi esterno alto, Fonseca potrebbe schierare Santon a destra o Mancini (che ha giocato in quel ruolo in Nazionale) aspettando il recupero di Zappacosta.

Una coppia centrale Fazio-Smalling garantirebbe la presenza dei migliori del gruppo per tiri intercettati (rispettivamente 0,84 e 0,72 ogni 90 minuti nelle partite con i club della scorsa stagione, secondo WyScout) mentre da una mediana composta da Cristante e Veretout la Roma avrebbe fisicità e capacità di far ripartire l'azione.

In avanti, a supporto di Dzeko, il talento e la determinazione di Zaniolo con Mkhitaryan a destra e Florenzi a sinistra per una maggiore attenzione nel pressing. Questa squadra manterrebbe anche soluzioni interessanti sui calci di punizione (grazie a Kolarov e Veretout) e più in generale sulle palle inattive.

Uno schieramento di questo tipo rischia di far perdere alla Roma qualcosa in attacco (gli expected Goals totali raggiunti nella scorsa stagione dai dieci giocatori di movimento di questa formazione sono 54,7), ma il calo potrebbe essere compensato da un migliore rendimento difensivo potenziale: la media dei duelli difensivi ogni 90 minuti è di 6,01 ed è la stessa della squadra scesa in campo contro la Lazio. Questa versione del 4-2-3-1 garantirebbe anche 4,2 palloni intercettati ogni 90 minuti.

Pellegrini in mediana, "Miki" e Kluivert sulla trequarti: una Roma più creativa

Ci saranno anche momenti della stagione in cui la Roma avrà bisogno di mettere in campo il massimo del proprio potenziale creativo, specialmente contro avversari di livello inferiore che cercheranno di non farla giocare.

Contro il Genoa, i giocatori titolari schierati da Fonseca nella scorsa stagione fecero registrare 38 assist nelle partite con i club e 40,8 xA (gli expected Assist indicano la probabilità che un passaggio diventi un assist vincente) mentre i titolari della sfida con la Lazio 39 assist e 40,83 xA.

Lo schieramento che invece garantirebbe il maggior potenziale in termini di assist (48,1 xA) è chiaramente molto offensivo ed è composto da Florenzi e Kolarov sulle fasce, Mancini e Fazio centrali, Pellegrini e Veretout in mediana; alle spalle di Dzeko, Fonseca potrebbe far giocare Cengiz Ünder (0,86 passaggi chiave a partita nella scorsa stagione) o Zaniolo a destra, Mkhitaryan al centro (0,76) e Kluivert a sinistra (1,21), aspettando Perotti.

La media di dribbling tentati nei 90 minuti dai dieci giocatori di movimento è interessante: 3,15. La Roma riuscirebbe oggi a sostenere una formazione così offensiva? Forse non dal primo minuto, ma in futuro…

Con Spinazzola a destra per avere ancora più spinta

La Roma più creativa può diventare addirittura ultraoffensiva con l'innesto di Spinazzola a destra, il miglior giocatore della rosa per numero di azioni offensive riuscite (9,22 ogni 90 minuti nella stagione 2018-19). Più spinta sulle fasce e più gol potenziali, ben 61,3 xG per i dieci giocatori di movimento e 59 reti nella scorsa stagione.

In questo schieramento, come in quello con maggiore fantasia, sarebbero contemporaneamente in campo i tre tiratori più precisi della squadra, considerando quelli che hanno raggiunto almento le 20 conclusioni stagionali: Fazio (45,7 per cento di tiri in porta su 35 tentativi), Mancini (41,9 per cento su 31 conclusioni) e Dzeko (41,5 per cento su 154 tiri). Rispetto alla formazione più creativa aumentano i dribbling tentati: 3,93 ogni 90 minuti. Una Roma d’attacco estremamente intrigante.

Tante combinazioni possibili e sfumature dello stesso modulo, aspettando di vedere finalmente all’opera tutti i nuovi acquisti. Staremo a vedere quale 4-2-3-1 sceglierà Fonseca contro il Sassuolo.