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    Diawara: “Onorato di essere allenato da Fonseca”


    Ecco le parole di Amadou Diawara nella sua prima conferenza stampa da giocatore della Roma

    Hai giocato sia in un centrocampo a tre che a due: in quale ruolo ti trovi meglio?
    "Sono abituato a giocare nel centrocampo a tre, ma mi adatto anche in quello a due. L'importante è fare ciò che l’allenatore chiede e aiutare la squadra".

    Come stai a livello fisico? Hai rinunciato anche ad alcuni giorni di vacanza…
    “Sì, ho accorciato le mie vacanze per venire subito qui, per conoscere i nuovi compagni e l'allenatore. Questi giorni in più di allenamento mi aiuteranno sicuramente a recuperare prima dalle gare fatte in Coppa d'Africa. Sto molto bene, penso di riuscire a essere al meglio già per l'allenamento di oggi”.

    Qual è l'obiettivo minimo della Roma?
    "L'obiettivo minimo per la prossima stagione è tornare in Champions League. Dobbiamo fare di tutti per riuscirci".

    Che differenza vedi in questo momento tra la Roma ed il Napoli?
    "Entrambe sono grandi squadre, ma quest’anno potremo fare una grande stagione".

    La Roma è un punto d'arrivo o di partenza?
    "Sono arrivato motivato e so di essere in una grandissima squadra. Darò tutto per aiutare la squadra ad arrivare dove merita".

    Perché hai scelto il Napoli dopo il Bologna e non la Roma?
    "Non sono venuto perché era la volontà di Dio. Non importa, ora sono motivato e voglio fare bene qui”.

    Che ti ha chiesto nello specifico Fonseca?
    "So che per il mister il centrocampista è molto importante perché vuole sempre uscire palla al piede. Quando mi ha chiamato al telefono nelle settimane passate, per me è stata un'emozione. Sono onorato di essere allenato da lui".

    Ci puoi raccontare la trattativa che ti ha portato a Roma e se saresti arrivato a prescindere dallo scambio con Manolas?
    "Penso di sì, sono stato voluto fortemente dalla società. Ringrazio società e allenatore per la fiducia e spero di ripagarla al meglio".

    Che impatto ti aspetti con i tifosi e cosa pensi di poter regalare loro?
    "Sono venuto all'Olimpico da avversario e ho visto i tifosi, mi hanno fatto impressione. Posso solo dire che posso dare il massimo in ogni allenamento e in ogni partita per cercare di dare loro le soddisfazioni che cercano”.

    L'ex allenatore della Guinea ti ha paragonato a Kanté: ti ci rivedi?
    "Non lo so. Kanté è un giocatore di altissimo livello. Non posso dire di assomigliargli. Il mio idolo è Touré, mi vedo più in lui".

    A Roma sono passati grandi centrocampisti come De Rossi, Nainggolan e Strootman: è un'eredità scomoda?
    "Sono tutti giocatori forti, li ho visti giocare e mi hanno messo molto in difficoltà quando li ho incontrati da avversario. Sono ancora giovane e spero di dare sempre il massimo in allenamento e partita per fare quello che hanno fatto loro e, perché no, superarli”.