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Mondo Roma 1: Brasile

Mondo Roma 1: Brasile

Nel primo episodio della nuova serie, asroma.com viaggia nel mondo per trovare i tifosi che non permettono alla distanza di smorzare il loro grande amore per la Roma

Nella prima puntata della nuova serie, asroma.com gira il mondo alla ricerca di quei tifosi che non hanno permesso alla distanza di smorzare la loro passione per i Giallorossi…

Nome: Dener Anholetti Salles
Età: 19
Città: Vila Velha
Paese: Brasile

Dove sei cresciuto?

“Sono cresciuto nello stato di Espírito Santo, in Brasile”.

Perché hai scelto la Roma?

“Ho conosciuto la Roma quando avevo 10 anni, giocando a un videogioco chiamato Winning Eleven 2006. Ho scelto la Roma per il suo pubblico caloroso che non smette mai di incitare la squadra – che stia vincendo o che stia perdendo. Il fatto che nella Roma giocassero Francesco Totti e Daniele De Rossi, che si sono laureati campioni del mondo in quello stesso anno, ha influenzato molto la mia decisione”.

Qual è il tuo primo ricordo della Roma?

“Una partita contro la Lazio, quando avevo 14 anni. Fino a quel momento non ero un tifoso sfegatato – ero un semplice ammiratore, ma quella partita ha cambiato tutto. Sono rimasto colpito delle prodezze tra i pali di Julio Sergio. È stato incredibile e ha anche parato un rigore, aiutando la squadra a vincere la partita, terminata 2-1. Da quel giorno seguo ogni partita in cui siano impegnati i giallorossi”.

Chi è stato il tuo primo idolo e perché?

“Il mio primo idolo è stato il portiere Julio Sergio perché quando ero più piccolo giocavo in porta. Dava sempre il massimo. In una partita contro il Brescia, sebbene fosse infortunato, restò in campo, gridando di dolore, fino al termine dell’incontro”.

Chi è stato fino ad ora il tuo allenatore preferito?

“Rudi Garcia. Sebbene non condivida tutte le sue decisioni, in breve tempo è stato in grado di portare stabilità, cosa che gli allenatori precedenti non sono riusciti a fare”.

Mondo Roma 1: Brasile

Qual è stato il punto più basso toccato dalla squadra da quando sei tifoso?

“È stata senza dubbio la batosta interna subita contro il Bayern, in cui abbiamo perso per 7-1. Vorrei cancellare quel giorno dalla mia memoria”.

Sei mai andato a una partita della Roma?

“Purtroppo non ho mai assistito a una partita della Roma finora, perché per me sarebbe molto caro volare dal Brasile all’Italia, essendo ancora uno studente”.

Dov’eri quando la Roma ha conquistato il suo ultimo Scudetto?

“Probabilmente a casa o da qualche parte con mia madre. Avevo solo quattro anni, non avevo idea di cosa fosse il calcio”.

Ci sono altri tifosi giallorossi nella città in cui vivi?

“Sì, ci sono diversi tifosi giallorossi nella mia città. Ne conosco una quindicina. È stato molto bello quando ci siamo riuniti tutti insieme lo scorso gennaio per vedere il derby in compagnia. È stato un giorno da ricordare, abbiamo cantato e, alla fine, abbiamo festeggiato per i due gol realizzati dal nostro Capitano”.

Quali squadre ti piace battere di più?

“Lazio e Juventus”.

Cosa rende la Roma speciale?

“Una cosa che distingue la Roma dalle altre squadre è certamente la passione dei tifosi nei confronti dei loro idoli e molti di questi sono giocatori brasiliani che hanno scritto un pezzo di storia della Città Eterna. Chiunque indossi la maglia giallorossa si innamora inevitabilmente di quei colori. La Roma è anche una delle squadre più “brasiliane” d’Europa ed è una cosa fantastica. Falcão, Aldair, Cafú sono solo alcuni esempi di giocatori che hanno fatto la storia della Roma”.

Mondo Roma 1: Brasile

Cosa significa Totti per te?

“Totti è il mio idolo e grazie a lui ho imparato ad amare il calcio. Ha rifiutato ogni possibilità di trasferimento per continuare a giocare nella squadra che ama e che lo rende felice, quindi si merita ogni elogio. È davvero difficile pensare alla Roma senza di lui”.

Chi attualmente il tuo giocatore preferito e perché?

“Il mio giocatore preferito è attualmente Radja Nainggolan. Gioca ogni partita come se fosse l’ultima. È davvero un ninja”.

Se potessi incontrare un giocatore legato alla Roma – presente o passato – chi sceglieresti e perché?

“Mi piacerebbe incontrare Falcão, il Re di Roma – perché è il più grande giocatore brasiliano ad aver indossato la maglia giallorossa. Sarebbe un onore e certamente lo ringrazierei per tutto quello che ha fatto per la Roma”.

Cosa ti rende orgoglioso di essere un tifoso della Roma?

“Sono orgoglioso di sostenere una squadra i cui primi tifosi sono i suoi giocatori, che rifiutano l’idea di trasferirsi, per magari vincere titoli e guadagnare soldi, per continuare a giocare per la squadra che amano. Totti, De Rossi e Florenzi sono gli esempi migliori: cittadini romani, tifosi della Roma e grandi giocatori che hanno scelto di continuare a onorare i nostri colori”.

Per concludere, cosa renderebbe la tua giornata perfetta, da tifoso romanista?

“Una vittoria sulla Lazio nel nostro nuovo stadio – possibilmente con un gol della nostra leggenda Francesco Totti. Sarebbe incredibile poter cantare assieme alla folla “Un capitano, c’è solo un capitano!”