“Siamo arrabbiati e vogliamo reagire in campionato per continuare il nostro percorso”, ha esordito il tecnico francese nella conferenza stampa alla vigilia della sfida contro i nerazzurri. “Sappiamo che l’insoddisfazione e la delusione sono alte e che dovevamo fare meglio. Ora le nostre forze sono sulla partita di domani per dimostrare che il gruppo è in grado di reagire. È l’unica cosa che possiamo fare”.
Si aspetta di recuperare posizioni in classifica visti gli scontri diretti di questa giornata?
“Prima dobbiamo vincere e poi vedremo i risultati degli altri: è sempre così che vedo le cose. Dobbiamo sfruttare l’opportunità visto che giochiamo in casa, vincere ci può riportare più in alto in classifica”.
La difesa ha subito complessivamente 31 gol in 18 partite: sta pensando a correzioni?
“Sul piano difensivo, intendendo tutta la squadra non solo la difesa, possiamo fare meglio e abbiamo dimostrato di saperlo fare. L’ultima partita in casa in campionato, nella quale non abbiamo preso gol, ha dimostrato che quando ognuno dei miei calciatori gioca motivato ad aiutare tutti i compagni siamo in grado di farlo. Sarei contento di vincere tutte le partite 3-2 ma avere il migliore attacco della Serie A comporta anche qualche rischio. Dobbiamo trovare continuità nel mantenere l’equilibrio della squadra”.
C’è qualcosa da migliorare l’approccio nella prima parte delle partite?
“Nel calcio il primo gol è sempre importante perché condiziona la partita ma dobbiamo essere in grado di vincere anche dopo essere passati in svantaggio. A volte siamo stati in grado di ribaltare il risultato ma ovviamente, per tutte le squadre del mondo è meglio iniziare bene”.
Si sente responsabile di aver preparato male la partita di Barcellona?
“Siamo tutti responsabili quando arriva una partita giocata male. Dall’inizio della stagione, a parte il primo tempo a Borisov, non ho visto altre partite in cui abbiamo mancato di giocare bene tutta la partita. A Barcellona abbiamo avuto poca possibilità di esistere ma nel resto delle partite la squadra è sempre stata bene in campo, ha sempre risposto alle difficoltà, altrimenti non saremmo a una vittoria dalla vetta in campionato e né a 90 minuti dalla possibile qualificazione in Champions League”.
Ripeterebbe le dichiarazioni che ha fatto al termine della partita del Camp Nou?
“Ho detto dopo quella partita che abbiamo giocato contro la migliore squadra del mondo in questo momento ma non serve a niente tornarci su. C’erano tanti tifosi a Barcellona ed erano delusi e dispiaciuti e lo capisco. Sono stato fiero di vedere tutti quelli che ci hanno seguito. Ma voglio guardare avanti e domani saremo più forti se avremo la nostra tifoseria a sostenerci. Siamo ancora in corsa per tutti gli obiettivi e se vogliamo raggiungerli spero che i nostri tifosi tornino all’Olimpico perché saremo più forti. Non abbiamo tempo di piangerci addosso siamo dei combattenti e domani vogliamo ripartire con tre punti”.
Pensa che la squadra abbia un difetto di personalità e che sia entrata in campo già sconfitta a Barcellona?
“La squadra ha personalità. Quando siamo stati spalle al muro abbiamo sempre dimostrato di saper reagire: sfido a trovare partite a parte Barcellona in cui non lo abbiamo fatto. Dobbiamo avere più continuità. Che abbiamo iniziato la partita già sconfitti è una cosa totalmente falsa. Forse sapere che la partita decisiva sarebbe stata quella contro il BATE Borisov del 9 dicembre ci ha tolto un po’ di spunto nel lottare di più e rischiare magari qualche cartellino giallo”.
Ha la sensazione che la squadra abbia tutto da perdere in questa stagione?
“Noi abbiamo degli obiettivi chiari: superare il girone e lo possiamo fare battendo il BATE il 9 dicembre. In campionato vogliamo qualificarci per la terza volta consecutiva in Champions e lottare fino alla fine per il vertice. Cominciamo a vincere domani contro l’Atalanta e proseguiamo il nostro percorso in campionato. Siamo determinati a raggiungere i nostri obiettivi”.
Quali sono le condizioni fisiche del gruppo e di Kosta Manolas e Daniele De Rossi?
“Manolas e De Rossi stanno bene. Daniele ha recuperato al 100% non era il caso di rischiarlo a Barcellona in quanto era anche diffidato. Vedo la squadra bene sul piano fisico. La partita di Bologna ci è pesata ma abbiamo avuto cinque giorni per preparare quella di domani”.
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