Il tecnico giallorosso ha elogiato la prova dei suoi nel match che vale il primo posto in classifica della Roma: “Questa è una partita che conterà molto sul piano difensivo: ci darà fiducia”.
Ora, però, serve restare con i piedi per terra, perché la strada è ancora lunga: “Tempo fa eravamo tutti scarsi, oggi non possiamo essere i favoriti, proseguiamo così la nostra strada”.
È una sorpresa vedere questa classifica?
“Eravamo venuti a Firenze per questo, per prenderci il primo posto, ma anche per giocare con l’atteggiamento giusto. Ho visto una Roma a due volti: quella che fino al gol pressa alta e quella che dopo il vantaggio si abbassa e parte in contropiede. Tutto questo è stato messo in pratica molto bene. È una partita che dà fiducia sul piano difensivo, perché abbiamo sofferto poco al di là dei tiri da fuori sui quali Szczesny ha fatto bene. Sono contento: tatticamente e mentalmente i ragazzi oggi sono stati fortissimi”.
Non siete mai andati in sofferenza: la differenza rispetto alle ultime partite c’è stata nella gestione del risultato?
“Sì e per questo dico che questa è una partita che conterà molto sul piano difensivo. Ovviamente serviva che i due esterni, Gervinho e Salah, si sacrificassero sul piano difensivo, ma nonostante ciò hanno avuto la possibilità di colpire”.
Gervinho e Salah sono riusciti a giocare in armonia con la squadra: questa è una vittoria dell’allenatore?
“Dopo l’Empoli avevo sottolineato l’ottimo studio dell’avversario e anche questa sera lo confermo: Beccaccioli e Bompard mi hanno dato le chiavi per affrontare la Fiorentina, una squadra che ha una bella identità di gioco e lo abbiamo letto bene nei due modi che ho detto. Certo, questa sera il nostro primato nelle statistiche relative al possesso palla soffrirà un po’, ma questa squadra deve prendere consapevolezza, sempre con umiltà, che è in grado di fare tutto”.
Come giudica la prova di Vainqueur e Džeko?
“William questa sera ha giocato come regista: ha capito bene quello che mi aspettavo da lui e ha fatto bene. Džeko è stato veramente prezioso, ci ha permesso di far uscire il blocco squadra lottando tanto. Non è al 100% ma la partita intera giocata gli servirà a livello di condizione per le prossime. Ha ricevuto meno palloni dopo il vantaggio, ma questa sera prima del vantaggio volevamo fare un pressing folle nel campo avversario mentre dopo, raddoppiando le fasce, non abbiamo sofferto se non i tiri da fuori”.
De Rossi come sta? Ce la farà contro l’Inter?
“Penso di sì, ha subito un colpo contro l’Empoli e ha stretto i denti contro il Leverkusen. Questa sera stava bene, ma a fine primo tempo stava rischiando troppo ed è stato meglio farlo uscire. Mercoledì è squalificato e avrà un turno di riposo: peccato per la squadra ma bene per lui”.
Quando ha scelto di schierare dal primo minuto Salah? Per lui era una partita delicata.
“L’unica risposta che poteva dare era quella di giocare bene e fare gol, non ha neanche esultato per rispetto della sua ex squadra: ha fatto una grande partita. Parlandoci prima del match ho capito che era tranquillo. Questa doppia ammonizione è una grande sorpresa, lotto con lui per farlo parlare in italiano e non credo abbia detto qualcosa all’arbitro, che è stato un po’ severo sul gesto, nonostante abbia diretto bene la partita”.
Chi è la favorita per il campionato?
“Non la Roma, non molto tempo fa eravamo tutti scarsi: dai giocatori all’allenatore, passando per il Direttore sportivo. Ora non possiamo diventare favoriti solo perché siamo primi. Noi proseguiamo per la nostra strada e al momento siamo a primi a un quarto di campionato. Ovviamente non ho bisogno di tenere i miei giocatori con i piedi per terra. Complimenti ai nostri tifosi che erano qua e l’appello è che ne abbiamo bisogno anche all’Olimpico perché non possiamo raggiungere grandi traguardi senza di loro. Noi ci crediamo, se siamo tutti insieme, con tutta l’umiltà: la strada è ancora lunga”.
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