Serie A, Domenica, 15 DIC, 18:00 CET
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Garcia: "Dobbiamo restare in piedi"

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Il tecnico giallorosso ha espresso tutta la sua delusione al termine dell’eliminazione agli ottavi di Tim Cup ai rigori contro lo Spezia, sottolineando che la squadra avrà bisogno di carattere e orgoglio per poter ripartire già da domenica contro il Genoa a ritrovare la vittoria

Rudi Garcia ha espresso tutta la sua delusione al termine dell’eliminazione agli ottavi di Tim Cup ai rigori contro lo Spezia: per il tecnico giallorosso la squadra avrà bisogno di carattere e orgoglio per poter ripartire già da domenica contro il Genoa a ritrovare la vittoria.

“Ci serve qualcosa di più e non parlo solo dei giocatori in infermeria: con la squadra di questa sera sarebbe stato normale vincere e non l’abbiamo fatto”, ha dichiarato l’allenatore dell’AS Roma al termine del match. “È stato un fallimento e ora dobbiamo restare in piedi nella tempesta: ci servono soprattutto carattere, orgoglio e forse altre cose per dimostrare già da domenica che possiamo fare molto meglio perché così non va”.

La gara si è conclusa ai tempi regolamentari con il risultato di 0-0, ma per il tecnico francese è mancata l’intraprendenza per ritrovare il gol che non arriva da Torino-Roma del 6 dicembre.

“Tatticamente abbiamo fatto tre gare senza subire reti, abbiamo però perso l’equilibrio perché prima ne segnavamo tanti e ora non lo facciamo più. Bisogna prendere dei rischi e sfruttare le opportunità quando si presentano. Serve la voglia di bucare la rete in tutti i modi: questi sono gli aspetti da migliorare e da ritrovare. Non dobbiamo mollare e non c’è altro da fare: serve ritrovare lo spirito dei lupi che avevamo fino al derby. Ora questa striscia senza vittorie basta e domenica, come detto, dobbiamo rimettere tutto a posto”.

Cosa è mancato alla Roma di oggi?

“Nel primo tempo ci è mancato un po’ di tutto. Si vede che alcuni hanno perso fiducia: non è normale non provare nemmeno a saltare l’uomo per fare la differenza, oppure passare la palla solo lateralmente o indietro. Questo deve servire da lezione ai giocatori per capire che quando si gioca con i dubbi non si va da nessuna parte. Dobbiamo ritrovare entusiasmo e fiducia: tocca a noi farlo, nessuno ci aiuterà. La gara di domenica ora è fondamentale, perché sarà necessario vincere. Proverò ad arrivare a questa partita nel migliore dei modi. Il secondo tempo è andato meglio, ma non è pensabile non segnare nemmeno un gol e andare ai rigori, perché i tiri dal dischetto sono una lotteria”.

Ora in che modo si può trovare la reazione dei suoi ragazzi?

“Domani parlerò ai giocatori ovviamente e forse li ascolterò anche per avere il loro avviso ma questa sera veramente non abbiamo alibi: venivamo da una buonissima partita al San Paolo, dove abbiamo dimostrato grinta e consapevolezza di essere una grande squadra per riuscire a giocare una partita allo stesso livello del Napoli. Ma questa sera no: non so se non abbiamo capito tutti che questa squadra e questa Società sono importanti. Dovevamo vincere in casa contro una buona squadra di Serie B. Se i nostri avversari hanno preso fiducia è colpa nostra, non è solo per merito loro. Tutto questo domani devo spiegarlo bene ai giocatori”.