Serie A, Domenica, 15 DIC, 18:00 CET
Stadio Giuseppe Sinigaglia
Como
Roma
Como
Roma
IT
Home Notizie

Rudiger: “Siamo sulla strada giusta”

Rudiger: “Siamo sulla strada giusta”

Per Antonio Rudiger, la Roma ha ritrovato il morale e la giusta mentalità per lasciarsi alle spalle un periodo difficile e raggiungere risultati importanti nel resto della stagione

“Credo che siamo sulla strada giusta”, ha dichiarato il nazionale tedesco, ospite in studio a Roma Radio. “Spalletti sta facendo un ottimo lavoro da quando è arrivato e noi siamo molto concentrati. Adesso l’importante è vincere anche la prossima partita. Sono sicuro che con il morale ritrovato e con questa mentalità possiamo farcela”.

Il 22enne, arrivato in giallorosso all’inizio di questa stagione, ha collezionato finora 22 presenze e una rete con la maglia della Roma.

Come ti senti?

“Sono molto felice, ho avuto un inizio non facile perché era la prima volta che lasciavo la Germania per giocare in un altro paese. Ma adesso sto davvero bene e mi sento a casa”.

Stai diventando un beniamino dell'Olimpico.

“Vorrei ringraziare i tifosi perché nei mesi passati non abbiamo giocato bene. Il calore dei tifosi in Roma-Frosinone è stato un bel segnale, mi è piaciuto l'abbraccio del pubblico”.

Qual è ruolo in cui preferisci giocare?

“Sono un difensore centrale ma posso giocare un po' in tutti i ruoli, l'importante è aiutare la squadra. Pur essendo destro preferisco giocare a sinistra perché credo di poter giocare di più la palla, in Bundesliga ho giocato spesso lì”.

Il tuo modello di riferimento?

“È Jerome Boateng. Al momento è uno dei migliori difensori e ho giocato con lui in Nazionale. È anche un bravo ragazzo con una grande personalità. È decisamente il mio modello”.

Berlino, Sierra Leone e Roma. Appartieni a diverse culture, come vivi questa cosa?

“Sono nato a Berlino, i miei genitori sono della Sierra Leone, il mio nome è italiano e il mio cognome tedesco! Quello che ho preso della Sierra Leone e dai miei genitori è che nella vita, se vuoi qualcosa, devi lottare per ottenerla. Sono un guerriero e lotterò sempre. Sono stato a quindici anni in Sierra Leone ma vorrei tornarci il prima possibile per vedere come vanno le cose nel paese. È una terra che ha bisogno di aiuto e io nel mio piccolo cercherò di fare del mio meglio anche se i problemi sono di una tale portata per cui serve l'intervento di tutti. Neanche Obama da solo può riuscire a risolvere la piaga della fame nel mondo, figuriamoci noi”.

Cosa fai nel tuo tempo libero?

“Devo essere onesto, mi piace visitare lo zoo; mi piacciono i leoni e le tigri, tutti gli animali in generale. Ci sono stato già tre volte. E poi naturalmente mi piace molto andare a mangiare fuori con gli amici”.