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L’opinione: 5 cose che abbiamo imparato dal successo sul Napoli

L’opinione: 5 cose che abbiamo imparato dal successo sul Napoli

L'analisi del nostro collaboratore dall'estero Edward Strattmann sulla vittoria sul Napoli in campionato di lunedì...

La Roma ha battuto il Napoli per 1-0 allo Stadio Olimpico nel posticipo di lunedì, grazie alla rete decisiva realizzata da Radja Nainggolan negli ultimi minuti di gara.

La vittoria ha portato i giallorossi a soli due punti dalla squadra di Sarri, mantenendo viva la lotta per il secondo posto, con tre partite cruciali ancora da disputare.

Ecco le cinque cose che abbiamo imparato dopo la gara di lunedì:

1. La Roma è ancora in corsa

Dopo aver sconfitto il Napoli, secondo in classifica, la Roma si è portata a soli due punti dai partenopei e dalla qualificazione diretta alla fase a gironi della prossima Champions League. I tre punti sono stati inoltre importanti poiché, in caso di arrivo a pari punti al termine della stagione, il vantaggio della Roma negli scontri diretti consentirebbe ai capitolini di reclamare la seconda piazza.

Il calendario risulta probabilmente più agevole per il Napoli, ma la vittoria di lunedì significa che la squadra di Spalletti è ancora in lizza.

“Se si pensa a quante partite mancano e se si considerano gli avversari che il Napoli dovrà affrontare, credo sia difficile, ma ci proveremo” – ha affermato uno Spalletti ottimista circa le possibilità che la sua squadra raggiunga il secondo posto.

2. Seydou Keita continua a dettare i tempi con stile

L’opinione: 5 cose che abbiamo imparato dal successo sul Napoli

Ancora una volta, Seydou Keita ha dimostrato il perché sia una pedina importante dello scacchiere romanista, facendo registrare una prestazione straordinaria dalla sua posizione di centrocampista arretrato. Giocando assieme a Miralem Pjanic, il senso della posizione di Keita, la sua capacità di leggere il gioco e i suoi contrasti energici hanno reso difficile la vita dei centrocampisti del Napoli – e in particolare il suo diretto avversario, Allan – che non sono quindi riusciti ad esprimere il loro consueto dominio sulla mediana.

Inoltre, l’esperto giocatore maliano ha svolto un ruolo fondamentale in fase di possesso palla, facendo viaggiare la sfera con con la sua abituale compostezza, precisione e semplicità, facendosi sempre trovare nel posto giusto.

3. Prosegue l’incredibile cavalcata di Spalletti

L’ultimo risultato della Roma ha fatto sì che la striscia di risultati utili consecutivi si sia allungata a 15 partite. Avendone vinte 11, Luciano Spalletti merita senz’altro degli elogi, per il modo in cui è riuscito a rinvigorire la formazione giallorossa e a instillare nella squadra il senso di unità e la fiducia di cui aveva così tanto bisogno.

“Quando sono arrivato era difficile immaginare una cavalcata simile e, a proposito, non credo sia stato elogiato a sufficienza il lavoro profuso dai giocatori in questa seconda metà di stagione” ha affermato il tecnico toscano a fine gara.

“Hanno preso in mano la situazione e si sono guadagnati questo risultato lavorando sodo in ogni partita e in ogni sessione di allenamento. È un grandissimo risultato e bisogna fare i complimenti alla squadra”.

4. Il gol come ricompensa per l’eccezionale ruolo offensivo ricoperto da Nainggolan

L’opinione: 5 cose che abbiamo imparato dal successo sul Napoli

Iniziando come trequartista nel 4-2-3-1 disegnato da Spalletti, Radja Nainggolan ha svolto un ruolo fondamentale nella vittoria della compagine giallorossa. Sin dall’inizio, il pressing incessante del belga sui difensori centrali e sui centrocampisti del Napoli ha creato non pochi problemi alla formazione di Sarri, impedendo ai giocatori azzurri di poter attuare il loro collaudato giro palla. L’intensità e il lavoro di Nainggolan hanno dettato i ritmi dell’intero undici romanista.

Scambiandosi la posizione con Diego Perotti in maniera acuta ed efficace, con l’argentino a ricoprire solo apparentemente il ruolo di centravanti, Nainggolan si è ritrovato, a tratti, a giocare da attaccante. Non è sembrato affatto fuori posto, il belga, nelle zone alte del campo, dove si è reso protagonista di alcune incursioni in profondità, attaccando bene gli spazi e difendendo la palla proprio come un esperto numero 9.

Il gol decisivo realizzato a pochi minuti dal termine è stato la giusta ricompensa per l’incredibile mole di lavoro prodotta da Nainggolan.

5. L’importante prestazione di Szczesny

La prestazione di Wojciech Szczesny contro il Napoli si è rivelata fondamentale nel mantenere la porta giallorossa inviolata, contro l’indiscutibilmente talentuoso attacco partenopeo. Da sottolineare le parate decisive su Gonzalo Higuain – una per tempo – che hanno consentito alla Roma di non passare in svantaggio.

L’autorità con cui il polacco ha diretto la difesa e comunicato con i compagni è stato un altro aspetto chiave della sua prestazione, probabilmente la migliore della stagione.