IT
Home Notizie

La conferenza stampa di Garcia alla vigilia di Chievo-Roma

La conferenza stampa di Garcia alla vigilia di Chievo-Roma

L'allenatore giallorosso Rudi Garcia, nella conferenza stampa alla vigilia di Chievo-Roma, ha parlato degli infortuni, della sessione di mercato invernale e del suo rapporto con la dirigenza...

Quali sono le condizioni di Daniele De Rossi e Seydou Keita?

“Prima di tutto vorrei fare i miei migliori auguri di buon anno a tutti. Keita non ci sarà, ha in problema al polpaccio e non è ancora recuperato. Daniele lo abbiamo risparmiato oggi, ha avuto una contusione domenica ma valuteremo domani. Comunque è convocato”.

È soddisfatto delle condizioni fisiche della squadra dopo la sosta?

“Ho visto un gruppo con una freschezza mentale e fisica ritrovata e che ha lavorato duramente fino a domenica. Si allena e vive insieme con entusiasmo e gioia, cosa che per me è molto importante”.

Quali sono le condizioni di Francesco Totti?

“Il Capitano non sarà convocato perché non è ancora al 100%, deve lavorare sul piano fisico e si avvicina al suo rientro: questa è la buona notizia. Non serve rischiarlo se non è ancora pronto, ma fra poco sarà completamente nel gruppo anche se si sta già allenando”.

Dopo Roma-Genoa la squadra ha dimostrato di seguirla: lei come vede la sua posizione?

“Io mi occupo solamente della cosa più importante per la squadra, che è la partita di domani. Ogni partita la giochiamo per vincerla e faremo lo stesso domani. Vogliamo guadagnare posti in classifica e rimanere a pochi punti dalla vetta. Per questo dobbiamo dare tutto domani per vincere, io sono sereno, combattivo e l’unica cosa che mi anima è vincere e continuare la serie che abbiamo iniziato contro il Genoa”.

In questa finestra di mercato arriveranno i giocatori prima della fine di gennaio?

“L’unica cosa che posso dire è che Iturbe è partito e approfitto questa opportunità per dirvi che Manuel ha sempre dato il massimo per la Roma ed ero veramente soddisfatto del suo atteggiamento. Gli auguro tutte le buone cose che merita, è uno che non molla mai, riuscirà a dare il meglio nella seconda parte della stagione e tornerà più forte con noi. L’unica cosa certa al momento è che dobbiamo rimpiazzarlo. Walter Sabatini ci sta lavorando come sempre nel migliore dei modi: il mercato è appena iniziato e chiude alla fine di gennaio, c’è tutto il tempo di modificare la squadra e migliorare le cose. Conta solo la partita di domani al momento”.

Cosa non ha funzionato con Iturbe?

“Non serve fare un bilancio ora, ora deve solo avere fiducia in se stesso. È ancora giovane: questa della Roma sarà sempre un’esperienza utile per il suo futuro. Come ho detto, lo seguirò e gli auguro tutta la felicità calcistica che merita”.

Lei ha parlato di nuova metodologia di allenamento: sono veramente cambiate le cose?

“Cerco sempre con la mia squadra di migliorare e la cosa buona, come abbiamo vissuto la settimana scorsa, è che non avremo più partite ogni tre giorni e ci sarà più tempo per lavorare su diversi punti. La settimana scorsa abbiamo lavorato molto e lavoreremo dopo il Milan anche in ottica Champions. Non è una rivoluzione ma sono dettagli che possono fare la differenza tatticamente, tecnicamente e fisicamente sia per un reparto sia per un singolo giocatore”.

“Voglio parlare del Chievo, è sempre una trasferta difficile, è una buona squadra, è in una buona classifica, è la squadra che fa più falli in campionato, e non ci regalerà niente domani. Dobbiamo essere bravi a fare di tutto con le nostre qualità e con i giocatori che saranno disponibili perché il nostro obiettivo di domani è vincere”.

Quanto manca al ritorno in gruppo di Kevin Strootman?

“Sta benissimo, sia mentalmente, sia fisicamente: sta seguendo il suo percorso di riabilitazione per tornare in campo. Ci vorrà ancora un po’ di tempo per riaverlo nuovamente in gruppo, cioè un piano di recupero e non è un segreto che all’inizio del suo rientro giocherà anche con la Primavera. Dovremo valutare, aspettare e non spingere, proprio perché sono quasi due anni che Kevin non gioca normalmente e se torna al 100% da subito sarà una cosa fantastica, ma penso che avrà bisogno di un po’ di tempo per ritrovare le sue sensazioni in campo. Solo averlo in allenamento con noi sarà un bene ovviamente”.

Si sente precario o delegittimato?

“Io parlo spesso con i miei dirigenti e non ho bisogno di una loro uscita pubblica in questo senso. Sto lavorando per il bene della Roma e per vincere, che è l’unica cosa che mi motiva: dobbiamo vincere la partita di domani”.