Senza paura: per Edoardo Soleri la Roma Primavera, giunta per secondo anno consecutivo ai quarti di Youth League, non deve temere alcun avversario.
“Siamo contenti e non ci dobbiamo porre limiti”, ha dichiarato l’attaccante giallorosso. “Questa squadra se la può giocare con tutti e la qualificazione è stata il giusto premio”.
Soleri ha portato la Roma sul 2-1 al minuto 68, su combinazione con il compagno di reparto Sadiq Umar: “È un movimento che l’allenatore ci chiede di fare e questa volta il sinistro non mi ha tradito”.
La difesa del PSV ha mostrato di soffrire la tua fisicità e quella di Sadiq.
“Abbiamo provato a mettere in pratica le cose che facciamo sempre. Nel secondo tempo siamo entrati con più determinazione e abbiamo ribaltato il risultato. Poi forse ci siamo abbassati troppo pensando di aver già portato a casa il risultato e abbiamo preso il secondo gol, ma abbiamo avuto la forza di andare a vincere ai rigori”.
Quanta emozione c'è dopo questa vittoria?
“Siamo tutti molto felici, ce lo meritavamo e speriamo che l’Olanda e i rigori ci portino fortuna come l’anno scorso. Lavoriamo molto, in settimana abbiamo provato i rigori e uscire così ci avrebbe fatto molto male”.
Ci spieghi il tuo modo di esultare?
“Ho ripreso un’esultanza di James Harden, un giocatore dell’NBA che mi piace molto e gli ho dato il significato di mescolare la pasta. Per fortuna ultimamente la sto facendo spesso. È nata parlando di NBA con il fisioterapista e grande amico Roberto Margutta. Questa vittoria è dedicata anche a tutti i magazzinieri e fisioterapisti che lavorano sempre al 100% come noi”.
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