Il successo della Roma allo stado Friuli sull’Udinese rivisto attraverso 9 numeri chiave…
Con una media di 2,10 gol a partita in campionato la Roma in questa stagione sta tenendo un passo per molti versi storico dal punto di vista della produttività offensiva. Dal 1927 sono appena sette i campionati chiusi dai giallorossi con una media di almeno due reti a partita e mai, da quando si assegnano i tre punti a vittoria, la Roma ha saputo mettere in archivio una media gol superiore a 2,03 (1998/1999). Il record societario è di 2,56 gol a partita registrato nel campionato 1930/1931 (chiuso con l’altro primato di 87 gol messi a segno), quindi seguono le edizioni 28/29 e 29/30 terminate rispettivamente con medie di 2,37 e 2,15. In ciascuno di questi tre campionati lontanissimi nel tempo il rendimento offensivo della Roma aveva sempre poggiato su un attaccante - Rodolfo Volk - in grado di contribuire quantomeno per il 30% del totale dei gol segnati.
Sono i gol realizzati da Edin Dzeko nelle ultime sei giornate di campionato. Il centravanti bosniaco si prepara alla volata finale partendo da un bottino di nove reti di cui sette realizzate in campionato. Il match di Udine è stato il terzo che ha visto il numero 9 della Roma sbloccare lo 0-0 iniziale dopo il derby e il match interno con il Palermo. Inoltre nelle ultime tre partite in cui Dzeko è partito titolare in campionato il bosniaco ha realizzato 4 gol, precisamente contro Carpi, Palermo (doppietta) e Udinese.
In questo campionato la Roma ha segnato undici reti nel primo quarto d'ora di gioco subendone altrettante nei quindici minuti finali. Le undici reti incassate nel solo quarto d'ora finale sono superiori alla somma di tutti i gol concessi dalla Roma nei primi tempi (dieci) e costituiscono il 36% del totale. Nei secondi tempi la Roma ha finora concesso venti reti, il doppio di quelle subite nei 45 minuti iniziali.
I friulani si confermano la squadra che la Roma batte con più facilità fuori casa nella Serie A a girone unico: vittoriosa a Udine nel 40% dei casi (17 vittorie su 42 trasferte), la Roma ha fatto bottino pieno con più frequenza soltanto sui campi di Bari e Parma, dove i giallorossi vantano una vittoria ogni due incontri giocati. Tra casa e trasferta la Roma conta ora sei vittorie consecutive sui bianconeri friulani, filotto che non riusciva dalle sei affermazioni messe in fila tra il marzo 1984 e il novembre del 1986, mentre la decima giornata del girone di ritorno si conferma un autentico amuleto quando sulla strada dei giallorossi c'è la squadra di Udine (quattro vittorie su quattro). Il 2-1 per la Roma - a proposito, siamo a -3 dalla duecentesima vittoria giallorossa con questo punteggio nei campionati di massima divisione dal 1927 - è ora uscito in 12 delle 44 vittorie complessive sull'Udinese e resta il secondo score più ricorrente tra le due squadre dopo il pareggio per 1-1 (14 volte).
Dopo Udine – con otto giornate ancora da disputare - la Roma ha superato la soglia dei 60 gol segnati in campionato, limite oltrepassato a fine calendario soltanto in due delle ultime cinque stagioni. L’impennata nel rendimento offensivo dei giallorossi si è registrata nel girone di ritorno: rispetto alle prime 19 giornate la media gol è salita da 1,89 a 2,50 mentre il rapporto tra gol fatti e gol subiti è schizzato da 1,63 a 3,12.
La novantesima sfida con l'Udinese tra campionato e coppe consente alla Roma di incamerare l'ottava vittoria consecutiva in campionato, filotto che ai giallorossi non riusciva dal girone di ritorno della stagione 2013/2014.
Come accaduto a Daniele De Rossi nel 2006, Radja Nainggolan ha festeggiato con una vittoria sul campo dell’Udinese la sua centesima presenza con la Roma in competizioni ufficiali divenendo il 147.mo giallorosso dal 1927 a raggiungere questo traguardo. Il mediano belga ha agganciato Giampaolo Menichelli e Loris Boni a quota 100 e prima della fine della stagione potrebbe raggiungere e superare alcuni grandi del passato tra cui Arne Selmosson (101), Giovanni Degni (102), Valerio Spadoni e Giuseppe Tamborini (103), Toninho Cerezo (104), Alberto Eliani (105) e Pierino Prati (108). Oltre a Francesco Totti (Atalanta-Roma 0-4 del 15 maggio 1997) e al già citato De Rossi (Udinese-Roma 1-4 del 22 gennaio 2006), nella rosa attuale avevano già raggiunto quota 100 anche Miralem Pjanic (Empoli-Roma 0-1 del 13 settembre 2014) e Alessandro Florenzi (Roma-Manchester City 0-2 del 10 dicembre 2014).
Luciano Spalletti torna dal Friuli con la vittoria numero 130 alla guida della Roma tra campionato e coppe e con un identico totale di 130 punti conquistati fuori casa in campionato da allenatore giallorosso. Il tecnico toscano, secondo di sempre dietro a Nils Liedholm (191) per vittorie totali, da quando è tornato nella Capitale ha conquistato 25 punti sui 30 a disposizione in campionato.
Alessandro Florenzi ha festeggiato la presenza ufficiale numero 160 in Prima Squadra realizzando il suo ventesimo gol in Serie A con la maglia giallorossa. L’esterno destro, sceso nuovamente in campo con la fascia di capitano al braccio, è a 16 presenze dal traguardo delle 150 partite giocate con la Roma nella massima divisione.
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