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Visti dall’avversario: Chievo

 Visti dall’avversario: Chievo

Adriano Ancona, giornalista del Corriere dello Sport di base a Verona, ci racconta i segreti della buona stagione effettuata finora dalla squadra di Maran...

Adriano Ancona, giornalista del Corriere dello Sport di base a Verona, ci racconta i segreti della buona stagione effettuata finora dalla squadra di Maran svelandoci quali insidie i giallorossi dovranno temere in vista della gara del Bentegodi...

17 gare finora giocate in campionato: come giudichi questo avvio di stagione del Chievo?

“Un inizio positivo anche perché il Chievo ha finora affrontato con il giusto piglio la Serie A facendo anche qualche vittima illustre: su tutte la Lazio, battuta ad agosto con un roboante 4-0, e la Juventus, costretta al pari interno a Torino sull’1-1 il 12 settembre. In questi primi diciassette turni i gialloblu hanno raccolto 22 punti, un ottimo bottino se si considera che la cifra salvezza quest’anno sarà intorno ai 40 e che la squadra di Rolando Maran lo scorso anno allo stesso punto dell’anno era arrivata con 17 punti, ben 5 in meno. Infine, come dato positivo c’è da sottolineare il fatto che il Chievo ha mandato in gol tutti gli attaccanti, scoprendo in rosa nuovi giocatori che a inizio anno non erano dati per protagonisti, come Roberto Inglese”.

Come si stanno integrando e come stanno giocando i nuovi acquisti di questa estate?

“Tutti i neo gialloblu sono finora da considerarsi sopra la sufficienza. Massimo Gobbi, arrivato svincolato dal Parma, sta facendo il suo da inizio stagione in difesa. Molto bene il cammino sin qui dell’esterno di centrocampo Lucas Castro che è un uomo di fiducia di mister Maran che l’aveva in rosa anche quando allenava a Catania. La sorpresa, come dicevo, è Roberto Inglese che ha scalato le gerarchie dell’attacco gialloblu mettendo finora a segno anche tre reti pesanti per la classifica del Chievo. Infine ci sono Nicola Rigoni che, tornato dal prestito dal Cittadella, sembrava dover andare via in estate ma poi è rimasto a causa dell’infortunio di Radovanovic e ha già accumulato 12 presenze in A condite da buone prestazioni e Fabrizio Cacciatore che, arrivato dalla Samp, ha preso il posto del veterano Frey. Tutti i giocatori arrivati a Verona tra luglio e agosto si stanno in sintesi inserendo bene nei meccanismi della squadra di Maran”.

Chi è stato fino a questo momento il migliore giocatore del Chievo?

“Dico Riccardo Meggiorni, perché in queste 17 gare è quello che ha garantito sempre un certo standard di prestazioni in campo condito con 4 gol e diversi assist ai compagni. Le sue caratteristiche hanno poi messo in condizione di giocare al meglio anche all’altro attaccante del Chievo, Alberto Paloschi, che è arrivato finora a sei reti. Meggiorini sta proseguendo l’ottima annata scorsa, proprio lui che a luglio 2014 era invece arrivato al Chievo con qualche mugugno da parte dei tifosi in quanto tifoso dell’Hellas Verona, squadra concittadina e rivale. Ma alla fine Meggiorini ha tramutato questo accenno di malcontento in applausi grazie alle sue prestazioni in campo. Quest’anno di lui, oltre i quattro gol, si ricorda un assist fantastico di tacco fatto a Paloschi in occasione di uno dei gol del Chievo alla Lazio nella seconda giornata di campionato”.

 Visti dall’avversario: Chievo

Quale è stata la migliore prestazione stagionale del Chievo e perché?

“Senza dubbi quella del 30 agosto al Bentagodi contro la Lazio quando il Chievo ha dominato gli avversari infliggendogli un pesante e meritato 4-0. I gialloblu, a segno con Meggiorni, Birsa e una doppietta di Paloschi, quella hanno giocato benissimo con geometrie perfette e sbagliando anche altre occasioni da rete per un punteggio che sarebbe potuto essere maggiore”.

Quale è invece stata la peggiore gara e cosa è andato particolarmente male in quella occasione?

“La peggiore come prestazione quella giocata nell’ultimo turno prima di Natale in trasferta contro la Fiorentina dove i gialloblu non sono mai stati in gara, anche per merito devo dire di un avversario molto forte. Poi, se posso, cito due sconfitte che bruciano ancora qui a Verona e che il Chievo ha buttato letteralmente all’aria: quella al Ferraris contro il Genoa quando i rossoblu hanno segnato il gol vittoria in inferiorità numerica nel finale e quella al Barbera di Palermo quando la squadra di Maran ha sprecato tantissime occasioni da gol salvo poi essere punita da un gol di Gilardino verso la fine”.

Quale reparto del Chievo a tuo parere sta rendendo meglio e quale è un po’ sotto le aspettative?

“Credo che non c’è un reparto che sta facendo troppo male, visto che il Chievo sta disputando una buona stagione e che anzi, come appena detto, meritava anche dei punti in più rispetto alla già buona classifica che ha. Su tutti credo che il centrocampo si stia comportando meglio con un Castro che gioca sempre ad alti livelli, un Rigoni che ha fatto il suo nei mesi che è stato chiamato in causa e un Hetmaj che per continuità è un giocatore imprescindibile per Maran. I numeri ci raccontano poi che anche l’attacco sta facendo il suo bel campionato, visto che ha contribuito con i suoi effettivi a 13 dei 21 gol gialloblu finora realizzati con i vari Paloschi, Meggiorni, Inglese e Pellissier. Passando infine in rassegna anche il reparto arretrato, vediamo che con i soli 18 gol subiti il Chievo ha la sesta difesa della Serie A, non male”.

Quale è la squadra che ti ha maggiormente impressionato dopo queste giornate di campionato?

“Il Sassuolo, visto il mezzo miracolo che sta facendo quest’anno in Serie A dove al momento è nelle posizioni alte di classifica nei posti validi per entrare in Europa. Nonostante la rosa cambi molto ogni estate, il tecnico Eusebio Di Francesco ogni anno riesce a trovare l’alchimia giusta per trarre il meglio dai suoi, soprattutto in questa stagione. Se poi devo guardare le squadre che sono classificate nei primissimi posti direi che il Napoli è quella che gioca meglio e l’Inter quella che sta mostrando una solidità che non ci si aspettava, sbagliando finora l’interpretazione di pochissime gare”.

 Visti dall’avversario: Chievo

Come giudichi il campionato della Roma fino a questo momento?

“La Roma finora ha avuto un cammino ondivago, che ha mostrato una squadra che ha avuto alti e bassi ma che rimane ancora in posizione valida per giocarsi lo Scudetto, essendo a soli quattro punti dalla capolista Inter. La rosa è di primo livello e potenzialmente ha tutti le carte in regola per arrivare in testa. Adesso dovrà e vorrà dimostralo, a partire dalla gara di mercoledì…”.

Quale è il giocatore della Roma che i tifosi del Chievo dovranno temere di più?

“Secondo me Gervinho, perché è un giocatore che fa la differenza. Con la sua velocità e il suo cambio di passo negli spazi può mettere in difficoltà la difesa del Chievo”.

Se tu potessi scegliere un giocatore della Roma da aggiungere alla rosa del Chievo, quale sceglieresti e perché?

“Io sceglierei Miralem Pjanic per come è strutturato il gioco della squadra di Maran. Con le sue genialità, le sue geometrie e le sue punizioni sicuramente garantirebbe dei punti in più ai gialloblu”.

Quale è il tuo pronostico per la gara di mercoledì?

“Io dico un pareggio. La Roma arriverà al Bentegodi con la voglia di ripartire forte e recuperare dall’Inter, da par suo il Chievo, che giocherà la sua 500esima partita in Serie A, può giocare con la mente libera e forte del fatto che sta disputando una bella stagione. Credo che i gialloblu non partiranno battuti quindi, anche se non sarà facile per loro arginare la voglia della Roma. Come detto, potrebbe uscirci un pareggio…”.