È evidente come l’allenatore ami la versatilità dell’argentino, in grado di giocare largo, come falso nueve o come trequartista, fornendo a Spalletti un’invidiabile flessibilità tattica e la possibilità di modificare la formazione a seconda delle circostanze.
La scelta di utilizzare Perotti come trequartista nel 4-2-3-1 alle spalle di Dzeko si è rivelata vincente contro la squadra di Colantuono in crisi di risultati.
Grazie alla libertà di svariare sul fronte di attacco concessagli da Spalletti, Perotti e i suoi intelligenti movimenti hanno garantito rifornimenti costanti all’attacco giallorosso.
Le sue scorribande sulla fascia sinistra, una zona del campo in cui si era rivelato letale sotto la guida di Gian Piero Gasperini a Genova, portavano necessariamente alla creazione di spazi da sfruttare per Edin Dzeko, poiché Francesco Lodi, l’uomo deputato alla marcatura di Perotti, lo seguiva come un, ombra.
Inoltre, i movimenti di Perotti verso la zona sinistra del campo portavano Lodi a dover decidere se seguire l’argentino oppure mantenere la posizione nella pericolosa zona centrale del campo.
Grazie all’abilità di Perotti nell’evitare la marcatura, Lodi si trovava spesso a metà strada, cosa che favoriva gli inserimenti di Dzeko negli spazi e consentiva all’argentino di poter svariare sulla fascia e far salire la squadra, creando superiorità numerica sulla sinistra per favorire gli scambi con El Shaarawy e Lucas Digne.
La tecnica di Perotti e la sua abilità palla al piede gli consentivano di creare scompiglio grazie alla sua creatività, al suo talento, al suo ritmo e alla sua incisività nel passare il pallone, un mix letale che portava non poca fantasia al reparto avanzato giallorosso. Il fatto che l’argentino abbia poi smistato tre passaggi decisivi, completato quattro dribbling e subito quattro falli certifica quanto fin qui illustrato.
Nel frattempo, Perotti non faceva mai mancare il suo contributo in fase difensiva. Arretrava diligentemente, contrastava e cercava in tutti i modi di limitare Lodi, marcandolo da vicino, a completamento di una prova eccezionale da parte dell’argentino.
Non sorprende certamente che dopo aver già segnato due gol e fornito quattro assist, Diego Perotti si stia godendo la nuova avventura in maglia giallorossa, dove le ottime prestazioni sono figlie della fiducia accordatagli dall’allenatore che sa come farlo rendere al meglio.
“Per un giocatore con le mie caratteristiche, a cui piace andare in avanti, avere un allenatore come Spalletti rende tutto più facile, oltre a poter contare su dei grandi compagni di squadra” – ha spiegato Perotti. “Faccio parte di una squadra con giocatori di altissimo livello e questo, certamente, facilita i miei compiti”.
La Roma è reduce da otto vittorie consecutive in Serie A e la squadra di Spalletti ha vinto ogni gara di campionato in cui il ventisettenne argentino sia sceso in campo.
La firma di Perotti è stata indubbiamente un colpo da maestro da parte della dirigenza giallorossa, poiché l’ex Genoa è stato finora parte integrante della rimonta della squadra verso il terzo posto e ha indubbiamente dato una nuova dimensione all’attacco della Roma.
In vista della prossima gara contro l’Inter, potete star certi che Perotti farà di tutto, con e senza palla, per spingere la squadra e portarla sempre più vicina a blindare il terzo posto in graduatoria.
Ci penseranno il suo impegno, la sua qualità e la sua mentalità.
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