Luciano Spalletti, tecnico della Roma, ha rilasciato delle dichiarazioni a margine di un evento organizzato per Pitti Uomo a Firenze, parlando della prestazione dell’Italia col Belgio ad EURO 2016 e della prova di De Rossi, delle questioni di mercato e del futuro della sua Roma.
Ecco qui le parti salienti delle sue dichiarazioni.
Come ha visto il debutto dell'Italia contro il Belgio?
"Ero a tavola a vedere la partita con amici, la Nazionale ha fatto una grande partita e al secondo gol eravamo tutti in piedi ad applaudire. L’Italia ha meritato una vittoria così importante. Non faccio pronostici, ma dico che questa Nazionale ha fatto vedere di essere pronta sotto molti aspetti. Ha giocato un calcio moderno, cercando sempre di verticalizzare partendo dalla difesa. Ripeto, ha fatto una grande partita. E’ una squadra organizzata e mi meraviglio di quelli che parlano di stesso gioco dell'Italia. Conte in questa gara in particolare ha dimostrato che studia gli avversari e gioca in base a questi: ha stra-meritato questa vittoria. Iniziare bene il torneo vuol dire molto, serve a prendere consapevolezza dei propri mezzi. I nostri sono giocatori tosti, la storia lo dice".
Bella anche la prova di De Rossi in Nazionale, concorda?
“Daniele ha fatto un finale di campionato importante, così come importante è stato il suo debutto col Belgio. Lui ha fatto bene con noi e ora con l’Italia e adesso deve continuare così: per cui adesso non può tornare indietro un centimetro e lo voglio così sempre”.
Cosa ne pensa dell’addio di Pjanic?
"E' semplice il discorso: di cosa dobbiamo parlare quando si ci sono delle scritture e vengono impugnate? Ormai è un calcio e un mondo aperto, dove tutti possono fare le scelte che più gli convengono. Di conseguenza se Miralem aveva fatto quel contratto vuol dire che era aperto a cambiare. Lui rimane un bravo ragazzo e un giocatore importante: lo era per noi, lo sarà per la Juventus. Ma è veramente un ragazzo eccezionale, è inutile andare a criticare la persona. A centrocampo esce un grande giocatore ma noi ne abbiamo in casa un altro come Strootman che sta per tornare a pieno regime. Per cui per ora siamo a posto poi è chiaro che a Strootman mancano un po’ di minuti ma ha fatto vedere di essere pronto”.
Indicazioni sul prossimo mercato?
"Dobbiamo mettere a posto la difesa, visto che tra le altre cose Rudiger si è infortunato. Noi siamo copertissimi da tutte le altre parti. La priorità diventa quindi ricomporre le linea difensiva e trovare anche un sostituto a Florenzi a destra, visto che lui ha qualità per fare ruoli anche più offensivi. Il nostro fuoriclasse del mercato Walter Sabatini sa cosa serve a questa squadra".
Pensieri sulla nuova stagione?
"Dobbiamo ripartire dal collettivo e dal gioco: abbiamo fatto delle cose importantissime lo scorso anno e dovremo fare ancora meglio m”ettendoci ancora qualcosa di più. Perché la Juve anche quest’anno è la più forte di tutte se guardiamo la rosa. Per cui bisogna trovare delle strade alternative e nel calcio ci sono altre strade per poter creare problemi alla sua corsa, come l’organizzazione e il gioco di squadra. Noi come le altre dobbiamo pretendere di poter dar fastidio ai bianconeri".
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