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Mondo Roma No.6: Arabia Saudita

Mondo Roma No.6: Arabia Saudita

Ahmed Al Dakheel, fondatore di Roma 4 Ever Network, è il protagonista dell’edizione di questa settimana di Mondo Roma…

Dove sei cresciuto?

“Sono nato e cresciuto a Riad, nel Regno dell’Arabia Saudita”.

Perché hai scelto la Roma?

“Perché al cuore non si comanda. Quando Gabriel Omar Batistuta è arrivato alla Roma, l’argentino è diventato il mio idolo”.

Qual è il tuo primo ricordo della Roma?

“Ce ne sono tanti, di ricordi, ma il primo risale probabilmente a quando per la prima volta ho visto giocare la squadra all’Olimpico. È stata un’esperienza straordinaria poter vedere per la prima volta la Roma e la Curva Sud: sebbene mi trovassi davanti alla TV, è stata comunque una bellissima sensazione”.

Chi è stato il tuo primo idolo e perché?

“Come ho detto prima, il mio idolo è sempre stato Gabriel Omar Batistuta, sin dall’infanzia. Lo seguivo già quando giocava con la nazionale argentina e poi con la maglia della Fiorentina. Ero un tifoso del giocatore, non tanto del club. Il suo trasferimento alla Roma è stato qualcosa di magico per me, il cuore l’ha seguito e ho scoperto la passione. Perché è stato il mio primo idolo? Perché è Gabriel Omar Batistuta”.

Roma World Saudi Arabia

Chi è stato fino ad ora il tuo allenatore preferito e perché?

“Tutti gli allenatori che hanno lavorato alla Roma hanno sicuramente lasciato il segno. Il primo ciclo di Luciano Spalletti è stato positivo e indimenticabile. La Roma giocava un calcio meraviglioso e di alto livello. Ma, a livello personale, credo che il migliore sia stato il grande Fabio Capello: uno dei geni della panchina, a livello mondiale”.

Qual è stato il punto più basso toccato dalla squadra da quando sei tifoso?

“Non c’è stato davvero un punto più basso da quando seguo la Roma. Guardo tutte le partite con trasporto. La Roma è diventata il mio mondo privato ma anche quello professionale. La gestione del nostro mondo virtuale che riunisce i sostenitori giallorossi dei paesi arabi fa sì che mi trovi a sostenere sempre la squadra, indipendentemente dalle circostanze. Anche se a volte alcuni tifosi preferiscono non sostenere i giocatori, io sono sempre in prima fila a cercare di spronarli. È il mio lavoro e la mia passione”.

Sei mai andato a una partita della Roma? Se sì, cosa ti ricordi della tua prima esperienza?

“Sì, ho assistito a diverse partite dal vivo nel corso degli anni. La prima volta è stata allo Stadio Olimpico. Credevo di sognare. Poter vedere i giocatori così da vicino…una sensazione stupenda. Sentire il calore della Curva Sud poi…è stata davvero un’esperienza incredibile, qualcosa di magico”.

Dov’eri quando la Roma ha conquistato il suo ultimo Scudetto?

“Mi trovavo nella mia città, a guardare la partita con degli amici. Sapevano quanto fossi un tifoso di Gabriel e in quell’occasione ero praticamente l’unico a sostenere la Roma, Francesco Totti, Vincenzo Montella e il resto della squadra. Mi ricordo ogni singolo frangente della gara: sono stati tutti eccezionali, in particolare Batistuta nella partita contro il Parma. Quel giorno, i lupi mi hanno davvero rapito il cuore”.

Roma World Saudi Arabia

Ci sono altri tifosi giallorossi nella città in cui vivi?

“Certamente. Ci sono moltissimi tifosi a Riad e la passione è diffusa. Guardiamo molte partite insieme, come parte del fan club giallorosso del mondo arabo, l’Arab World Roma Club. Da quando seguo i lupi, sono sempre stato attivo nel far conoscere la Roma alle altre persone, in particolare nei paesi arabi. E siccome all’epoca sono stato uno dei primi a entrare in rete, mi sono ripromesso di sostenere i giallorossi con tutte le mie forze. Per questo, nel 2001, ho creato il mondo virtuale di Roma 4 Ever e l’Arab World Roma Club. È stato certamente uno dei motivi per cui la fanbase giallorossa è cresciuta molto qui nel mondo arabo”.

Quali squadre ti piace battere di più?

“Senza dubbio, mi piace vincere i derby contro la Lazio. La vittoria nel derby ha sempre un sapore unico e speciale, soprattutto se segna Totti. Una rete del capitano aumenta la portata della sconfitta per i sostenitori della Lazio. Devo dire che anche vincere contro la Juventus è sempre una bellissima sensazione!”.

Cosa rende la Roma speciale?

“Tutto, a dire la verità, a cominciare dalla Città Eterna, le strade, la gente di Roma, il club e la grande passione che nutriamo nei suoi confronti. Ho vissuto dei momenti indimenticabili con la Roma, la mia unica passione. E, come dico sempre, la Roma è diventata uno stile di vita”.

Cosa significa Totti per te?

“Dovrei scrivere cento libri per poterti dare una risposta soddisfacente. Totti per me è l’ispirazione, è il fenomeno e l’essere umano. Mi piace tutto di Francesco: il talento incredibile e la leggenda, che resterà unica nel suo genere. La sua fedeltà verso i colori giallorossi, a prescindere da tutto, dovrebbe essere insegnata nelle scuole. Un altro pregio che lo contraddistingue è sicuramente l’umiltà; è il re e il leader, dentro e fuori dal campo. Non riusciamo a immaginare la Roma senza di lui anche se quel giorno si avvicina sempre di più. Francesco Totti, grazie di tutto”.

Roma Worl Saudi Arabia

Chi è attualmente il tuo giocatore preferito e perché?

“Ne ho molti, a dire la verità, ma se dovessi scegliere, direi Miralem Pjanic: un giocatore di classe dotato di grande talento. Mi piace molto e spero rimanga alla Roma a lungo”.

Se potessi incontrare un giocatore legato alla Roma, presente o passato, chi sceglieresti e perché?

Francesco Totti, senza dubbio. Una leggenda vivente. Poter stare semplicemente vicino a lui e conoscerlo di persona mi renderebbe molto, molto orgoglioso”.

Cosa ti rende orgoglioso di essere un tifoso della Roma?

“Sono orgoglioso di essere il fondatore e il presidente dell’Arab World Roma Club, che è ufficialmente associato all’AIRC di Roma, e sono orgoglioso di avere molti cari amici romanisti in Italia e in giro per il mondo”.

Per concludere, cosa renderebbe la tua giornata perfetta, da tifoso romanista?

“Quando gioca la Roma, è come se la mia vita si fermasse e tutte le mie emozioni fossero riservate esclusivamente ai lupi. Che si vinca o che si perda, sono sempre felice di poter vedere quei colori. È la mia vita. Forza Roma!”.