IT
Home Notizie

Strootman: “Finalmente mi sento un calciatore”

Strootman: “Finalmente mi sento un calciatore”

Tornare in campo in un match ufficiale dopo 392 giorni, con tre operazioni chirurgiche alle spalle: Roma-Palermo è stata la partita del rientro di Kevin Strootman, che ha espresso tutta la sua gioia in quella che è stata per lui una serata perfetta

“Era passato troppo tempo”, ha dichiarato il centrocampista olandese al termine della sfida. “Dopo gli ultimi due interventi sono tornato qui all’Olimpico, in una partita così, vinta 5-0. Per me è perfetto, è una gioia: adesso mi sento finalmente come un calciatore”.

Il numero 6 giallorosso si era infortunato al legamento crociato del ginocchio sinistro durante un Napoli-Roma di marzo 2014 e, dopo aver giocato cinque partite tra fine 2014 e inizio 2015 aveva dovuto fermarsi di nuovo, per tornare altre due volte sotto i ferri.

C’è mai stato un momento in cui hai avuto paura di smettere?

“Di smettere mai, ma paura di sì. Prima del terzo intervento è stato un momento difficile: ero arrivato all’ottanta per cento, mi sentivo bene e mi hanno comunicato che dovevo fare un altro intervento. È stata dura, ma ho lavorato bene con lo staff medico e con quello tecnico, con tutti, compresi i miei compagni. Ora sono tornato in campo, non sono al cento per cento ma sto lavorando per tornarci”.

Quali sono le prospettive per questo finale di stagione?

“È difficile, adesso abbiamo fatto 5 vittorie di fila e dobbiamo continuare così. Abbiamo bisogno di punti, perché anche la Juve e il Napoli vincono quasi tutto. Vogliamo arrivare a un bel posto in campionato”.

Il prossimo anno vuoi rigiocare la Champions, no?

“Ho giocato solo cinque minuti a Mosca e non fu una bella partita per me. Sì, il prossimo anno voglio giocare la Champions, come tutta Roma, i tifosi e la squadra”.

Il tuo rapporto con Spalletti?

“Un grande allenatore, come lo era anche Garcia. Sono due tecnici diversi. Noi lavoriamo in campo: lui sceglie chi schierare, ci dice quello che dobbiamo fare e noi lo facciamo”.

Un commento sulla vicenda Totti?

“Non voglio parlare di questa cosa, riguarda il nostro Capitano e il nostro allenatore. Parleranno domani. Noi dovevamo pensare solo alla partita di oggi e all’allenamento che ci sarà domani”.