Nome: Rayan Haidar
Età: 23
Città: Windsor
Paese: Canada
Dove sei cresciuto?
Sono cresciuto in Canada, ho vissuto in Libano dai 3 ai 13 anni e sono poi tornato in Canada nel 2006”.
Perché hai scelto la Roma?
“Da bambino tifavo per la nazionale italiana, come mio padre. Totti è diventato il mio giocatore preferito agli Europei del 2000, il che mi ha portato a seguire la Roma. Fortunatamente per me, il mio primo anno da tifoso giallorosso è coinciso con la vittoria dello Scudetto”.
Qual è il tuo primo ricordo della Roma?
“Il mio primo ricordo della Roma è la sconfitta per 4-5 patita contro l’Inter nel 1999 – una partita che vedeva tra i protagonisti gente del calibro di Totti, Ronaldo e Baggio. Ma sono diventato davvero romanista soltanto l’anno successivo, quindi il mio primo ricordo da tifoso è stato il gol di Totti contro il Bologna nella prima gara della stagione dello Scudetto”.
Chi è stato il tuo primo idolo e perché?
“Francesco Totti si è sempre distinto da tutti gli altri calciatori per tre motivi – lo stile di gioco, l’acconciatura elegante e il nome orecchiabile. Quando giocavo cercavo di imitarlo anche se i risultati non erano dei migliori! Copiavo le sue esultanze, mi facevo crescere i capelli e me li sono addirittura fatti diventare biondi…”
Chi è stato fino ad ora il tuo allenatore preferito e perché?
“Luciano Spalletti ha rivitalizzato la Roma due volte negli ultimi dieci anni. Le sue squadre ti incantano, giocano davvero un bel calcio. Molti dei migliori ricordi che ho della Roma risalgono alla sua prima avventura in giallorosso, Spero che possa finire quello che ha iniziato e guidarci alla vittoria del quarto Scudetto”.
Qual è stato il punto più basso toccato dalla squadra da quando sei tifoso?
“La sconfitta per 7-1 contro il Manchester United nei quarti di finale di Champions League. La Roma aveva vinto l’andata ed è stato davvero straziante perdere in quel modo. Un’altra partita che ricordo poco volentieri è stata la sconfitta del 2010 contro la Sampdoria che ha spodestato la Roma dalla testa della classifica”.
Sei mai andato a una partita della Roma? Se sì, cosa ti ricordi della tua prima partita?
“Non sono ancora stato a una partita della Roma – è il mio sogno da quando ho sette anni. Ho in programma di assistere alla mia prima partita durante la prossima stagione. Sogno il giorno in cui potrò andare all’Olimpico e cantare “Roma Roma Roma” e “Grazie Roma” con i tifosi, assieme a tutti gli altri cori!”
Dov’eri quando la Roma ha conquistato il suo ultimo Scudetto?
“Avevo solo otto anni e non mi rendevo conto di cosa significasse quella vittoria, sebbene fossi molto contento. Mi ricordo di aver preso in giro i miei amici juventini il giorno dopo a scuola”.
Ci sono altri tifosi giallorossi nella città in cui vivi?
“Conosco qualche romanista a Windsor e a Toronto. Il proprietario del negozio sportivo dove faccio compere è romanista. A volte c’è addirittura la maglietta di Totti”.
Quali squadre ti piace battere di più?
“È sempre bello battere la Juventus. Così come l’altra squadra della città”.
Cosa rende la Roma speciale?
“Molti fanno il tifo per diverse squadre in diversi campionati – ma la Roma mi ha rapito il cuore ed è l’unica squadra per cui farò mai il tifo. La passione dei giocatori, dei tifosi e degli allenatori, unita alla storia della squadra e della città, non può che farti innamorare di questa squadra”.
Cosa significa Totti per te?
“Quando il tifoso sugli spalti piangeva dopo la doppietta di Totti contro il Torino, ero in lacrime anche io, mentre guardavo la partita nella mia stanza. È incredibile che dopo tutti questi anni sia ancora il re e il salvatore di Roma quando molti suoi coetanei si sono già ritirati o spenti lentamente. Padre Tempo ha incontrato l’avversario più difficile – l’unico uomo ad averlo sconfitto finora”.
Chi è attualmente il tuo giocatore preferito e perché?
“A parte i romani, direi Kevin Strootman, La sua carriera è stata segnata dagli infortuni ma sta rientrando alla grande. È un fuoriclasse e spero che possa dominare in campo negli anni a venire…con la Roma, ovviamente!”
Se potessi incontrare una persona legata alla Roma – presente o passata – chi sceglieresti e perché?
“Francesco Totti. Quanti tifosi possono dire di aver seguito il proprio idolo dall’infanzia all’età adulta? Mi ha regalato alcuni dei momenti migliori della mia vita. Mi piacerebbe incontrare anche Daniele De Rossi, il mio secondo giocatore preferito – ha anche molto gusto in fatto di film e musica!”
Cosa ti rende orgoglioso di essere un tifoso della Roma?
“Il fatto che, tra gli alti e i bassi, i tifosi continuano ad amare la Roma e a vivere per lei. È bello vincere trofei ma non è il motivo per cui seguo il calcio. La Roma trasmette ai suoi tifosi delle sensazioni che non puoi provare tifando per altre squadre”.
Per concludere, cosa renderebbe la tua giornata perfetta, da tifoso romanista?
“Lo stadio pieno con la Curva Sud che torna a festeggiare la vittoria dello Scudetto nell’ultima stagione di Totti, grazie a un gol di Francesco, magari contro la Juventus. Non sarebbe male neanche vincere la Champions”.
Segui Rayan su Twitter: @rayhefna
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