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La conferenza stampa di Luciano Spalletti alla vigilia di Roma-Palermo

La conferenza stampa di Luciano Spalletti alla vigilia di Roma-Palermo

Ecco le parole di Luciano Spalletti nella conferenza stampa alla vigilia di Roma-Palermo

Come si riparte dopo una partita come Roma-Real con prestazione positiva e risultato negativo?

“Analizzando l’evidenza dei fatti, quello che è successo, tenendo in considerazione la preparazione, i presupposti, la preparazione e viene fuori quello che andato bene e male, con un confronto diretto con la squadra, senza tenere nascosto nulla. Bisogna portare tutto in superfice, sia le cose buone sulle quali appoggiarci, sia quelle meno buone che vanno migliorate”.

Paulo Sousa su Zarate ha detto che era chiaro che sarebbe arrivato a saltare Roma-Fiorentina per la squalifica. Vuole commentare?

“A me Paulo Sousa sembra una bella persona, un campione, un grande allenatore. Proprio perché è stato un grande campione e ha vissuto periodi importanti in Italia, è segno che lui le cose le sa. Quello che dice è quello che sa. Se lo dice lui è così, io non sono mai stato un calciatore importante, in situazioni nelle quali si vengono a sapere le cose. Quello che dice è quello che sa”.

Quanto può pesare l’assenza di De Rossi? Vainqueur sarà l’alternativa?

“Quello che è successo a Daniele purtroppo me lo sento addosso, perché se metti in campo un giocatore e dopo 10 minuti si fa male, vuol dire che c’era qualcosa da tenere in considerazione, quindi faccio mea culpa. Sono io che faccio le scelte, non cerco scusanti. Ho visto gli allenamenti, le considerazioni vanno fatte profondamente con tutti i particolari, ma se il risultato è stato questo, di conseguenza io ho sbagliato”.

Senza De Rossi, in questo mese, vedremo difesa quattro o a tre?

“Il fatto predominante è che perdiamo un giocatore importante ma abbiamo la possibilità di sostituirlo. Vainqueur ha fatto che vedere che è un giocatore su cui si può contare. Da domani viene Strootman: è con noi, è dentro, sta lavorando bene e si sta evolvendo bene quello che è il suo recupero. C’è Keita di cui conosciamo il valore, per cui siamo coperti, c’è il dispiacere di non avere l’apporto di un giocatore dello spessore di De Rossi”.

spalletti conferenza stampa

Rispetto alla sue aspettative, la Roma a questo punto è avanti o indietro?

“Mi aspettavo di poter incidere di più sotto l’aspetto del contributo nervoso all’inizio, mentre ci abbiamo messo qualche giorno in più prima che certi meccanismi funzionassero. Anche le partite vinte sarebbero potute andare diversamente, non perché non le meritassero ma perché abbiamo prestato il fianco agli avversari. Sono abbastanza contento del lavoro della squadra, è corretto, tutti sono predisposti a migliorarsi e questa cosa mi dà forza e fiducia per il futuro”.

Pjanic è sembrato in ombra contro il Real, gli manca continuità per essere un calciatore di prima fascia?

“Mire è un giocatore che ha una qualità immensa ed è vero che è stato sotto livello contro il Real ma ha corso tanto. È andato a fare quello che speravo non succedesse: il mio disegno era quello di mantenere di più il possesso palla, dunque facendo meno fatica avrebbe avuto possibilità di esprimere le sue doti. Avendo avuto più possesso palla il Real, ci siamo dovuti adeguare, coprire i due terzini molto alti ha comportato spesso che i centrocampisti dovessero scivolare a destra e a sinistra disperdendo qualità. La sua prestazione si può leggere così ma può fare di più”.

Mercoledì c’è stata una certa attesa nell’entrata in campo di Totti: non era pronto prima?

“Noi facciamo scaldare a turno i calciatori, ho chiesto al mio collaboratore di chiamarlo e lì per lì uno dei due non ha capito, poi gli ho detto io che sarebbe entrato. È tutto normale”.

Come ha preso l’esclusione Dzeko contro il Real? Domani giocherà?

“Quando si fa questo lavoro, in una squadra come la Roma, di gente ne rimane fuori e non è che mi possa aspettare che ci rimangano benissimo, ma poi serve un comportamento professionale. E loro lo fanno, pure rimanendoci male. Ma è comunque un segnale positivo che ci rimangano male, li stimola a farli trovare pronti. In panchina contro il Real ce ne erano diversi, ma tutto è filato in maniera corretta. Dzeko può giocare domani, così come altri e non è detto che uno escluda l’altro: è uno di quelli che possono giocare”.

Quali sono le condizioni di Castan e Falque?

“Iago finora è rimasto a lavorare di più rispetto alla squadra perché sentiva il bisogno d iincrementare la sua condizione fisica e mi fa piacere. Sa fare più ruoli, è un buon calciatore, si adatta a fare tutto e lo tengo in considerazione, così come tutti. Leo si sta impegnando in maniera straordinaria. Abbiamo fatto delle considerazioni personali sul modo di lavorare per completare il suo recupero, è rimasto qui e valuto in conseguenza di quello che vedo, senza pensare sempre a quello che è successo precedentemente. Cerco di seguire con tutti l’evidenza dei fatti, considerando tutti e tutto per il bene della Roma: non faccio differenze da questo punto di vista. È la Roma la cosa più importante, e vanno tenuti in considerazione e anche i 60.000 di mercoledì sera, che sono un patrimonio a cui essere devoti. Siamo fortunati ad avere un patrimonio così importante dietro”.

Spalletti conferenza

Salah: nei primi metri è imprendibile, in area perde un po’ di lucidità. Come sta tentando di intervenire?

“Gli ho detto di proseguire oltre lo scatto, lo sa mantenere per una distanza notevole ma poi in fondo un po’ di lucidità si perde. È in grado anche di farne due, senza bisogno di recupero. Non ha attraversato un bellissimo periodo dal punto di vista fisico, ma ha personalità davanti la porta. Ha un gran piede, convinzione nella sua forza. Dispiace che in qualche situazione non abbia fatto gol ma ci sono tutte le qualità affinché ciò possa avvenire sempre. È un calciatore che ci può dare un contributo importante e ce lo teniamo stretto: domani può darci un contributo importante per vincere questa partita delicata”.

Cosa pensa della battuta di Totti ai giornalisti spagnoli sul fatto di non contare più nulla?

“Io considero così fortemente Totti un calciatore, che lo valuto al pari degli altri. È importante che lui si senta considerato al pari degli altri. I nostri obiettivo sono i risultati e per i risultati devo considerare gli equilibri giusti in un contesto di squadra. Io sono convinto che lui possa dare un immenso aiuto a livello di qualità alla nostra squadra e lo deve fare da dentro il gruppo. Non deve essere troppo distante, se no si rischia che gli altri non riescano a seguirlo. Lui ha bisogno del gruppo. La mia considerazione va dentro tutte queste cose. Questa settimana Totti si è allenato bene. È un periodo che si allena con continuità eccetto qualche acciacco che ha avuto. Per me può essere pronto per giocare. Io non faccio il trombettiere, però anche io a volte ho contribuito a farlo sentire fuori dal gruppo, nella gestione precedente e questo non ha fatto bene a lui e alla squadra. Lui riesce a dare qualità alla squadra e tutto deve collimare. Lui ultimamente ha fatto bene sotto l’aspetto dell’impegno e quindi potrebbe esserci il contesto per cui Totti possa essere titolare domani e questo non esclude Dzeko. Lo dico perché altrimenti si mettono i calciatori in contrasto, cosa che non esiste”.