Per Alessandro Florenzi lo spirito di gruppo è fondamentale, nella Roma come nell’Italia.
Il giocatore giallorosso sostiene come nella Nazionale del CT Conte questo concetto è stato fatto proprio da tutti i suoi compagni di squadra.
"Il fatto che la squadra venga prima di tutto è un concetto che porto sempre con me, non è uno slogan” ha detto Florenzi nella conferenza stampa tenuta oggi nella sede del ritiro azzurro a Montpellier. “Lo si è visto anche martedì nell'esultanza dopo le nostre reti: sulla seconda l'arbitro poteva ammonirci tutti e dodici, ma noi dalla panchina volevamo sostenere i nostri compagni. A parti invertite, i ragazzi che hanno giocato avrebbero fatto la stessa cosa se noi della panchina fossimo stati in campo”.
A cosa è dovuto questo affiatamento?
"Gran parte del merito va al mister Conte, che ci ha trasmesso i valori giusti. Noi non pensiamo tanto alle parole, quelle vanno confermate dai fatti”.
L'Italia è poi la squadra che corre di più: perché?
“Quando si corre tutti per lo stesso obiettivo, non si fa fatica, si possono fare anche 100 km. Per questo corriamo tanto e speriamo che questa tendenza duri anche per le altre partite”.
Secondo un sondaggio sui media la Svezia teme l'Italia in vista della gara di venerdì…
"Magari non siamo quelli che ci hanno detto prima dell'Europeo, che eravamo scarsi, che non passavamo il girone... in molti si sono rimangiati le parole. Ma noi vogliamo parlare solo con i fatti, le parole le lasciamo agli altri”.
L'esterno sinistro in un centrocampo a cinque è un ruolo che ti calza bene?
"Nei 5 di centrocampo, riesco a interpretare il ruolo nella maniera che vuole il mister. Riesco ad attaccare l'uomo, non ci sono problemi, sto a disposizione del mister. Tranne che da metronomo a centrocampo mi trovo bene in tutti i ruoli, posso attaccare l'uomo o dare profondità".
Ti aspetti di giocare contro la Svezia?
“Sono a disposizione dal 18 maggio, mi sento bene e sono a disposizione del Mister. Se prendo Ibrahimovic alla Playstation? La Playstation lascia il tempo che trova…”.
Un giudizio sull'Irlanda?
“L’Irlanda ha corso, ha pressato e, per una fetta di partita, ha dato problemi nella sfida che ha giocato contro la Svezia. Noi con il Belgio abbiamo vinto con due gol di scarto e abbiamo fatto bene. Ma fino a questo Europeo non ci sono state troppe gare con ampi divari a livello di gol: sono state infatti tutte gare combattute”.
Sei qui in conferenza con Candreva: come si vive la rivalità Roma-Lazio in Nazionale?
"La maglia azzurra dovrebbe eliminare le rivalità".
Hai parlato di mercato con Nainggolan prima del match di lunedì?
“Gli ho fatto solo l'in bocca al lupo per la partita e gli ho detto che mi era mancato”.
Sei da pochi giorni diventato padre: come ci si sente?
“La nascita di mia figlia è stato l'avvenimento più importante della mia vita, è una cosa che ti cambia veramente il modo di pensare, sono orgoglioso di aver dato vita a questa creatura che migliorerà le nostre vite, mia e di mia moglie”.
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